L’azienda ha messo a punto con successo un vaccino combinato contro il Covid e contro l’influenza, battendo la concorrenza di Pfizer (NYSE:PFE) che non è riuscita nello stesso intento. L’obiettivo è riuscire a venderlo ai cittadini americani adulti (circa il 50% del totale) che ogni anno si vaccinano contro l’influenza
Il flop di Pfizer apre il mercato al siero combinato di Moderna
Non solo l’immagine, ma anche i numeri del bilancio di Moderna continuano a essere legati al Covid, in attesa che i nuovi farmaci antitumorali a tecnologia mRNA, tante volte annunciati, vedano finalmente la luce. Le azioni della società biotech americana hanno segnato lunedì il terzo rialzo consecutivo, chiudendo a 89,96 dollari (+3,5%), non per improvvisi meriti scientifici, ma per demeriti dei concorrenti Pfizer e BioNTech (NASDAQ:BNTX).
La settimana scorsa Pfizer e BioNTech hanno annunciato un flop nello sviluppo di un vaccino combinato che protegga sia dall'influenza che dal Covid, lasciando il campo libero a Moderna, che ha già messo a punto un vaccino combinato di questo tipo e intende lanciarlo l’anno prossimo. Di fatto, il prodotto combinato di Pfizer e BioNTech non migliora i risultati rispetto all’utilizzo dei due singoli vaccini.
Lo scorso marzo il responsabile scientifico di Pfizer, Mikael Dolsten (dimissionario), aveva dichiarato che l'azienda sperava di lanciare la sua combinazione l'anno prossimo, ma l'annuncio dei giorni scorsi potrebbe far deragliare questi piani. Pfizer e BioNTech prenderanno in considerazione modifiche al vaccino combinato, ha dichiarato Pfizer, e “discuteranno i prossimi passi con le autorità sanitarie”.
Il crollo delle vendite di vaccini per il Covid
Invece, il programma di Moderna sta andando avanti con successo. A giugno l’azienda ha dichiarato che in una sperimentazione di fase 3 la sua combinazione sperimentale di vaccini aveva ottenuto risultati migliori rispetto ai singoli vaccini antinfluenzali e Covid. In quell'occasione Moderna aveva detto che avrebbe presentato domanda di approvazione per la sua iniezione combinata nel corso dell'estate.
Le previsioni sulle vendite dei vaccini per il Covid sono diminuite drasticamente negli ultimi anni, grazie all'affievolirsi dell'interesse pubblico per una malattia che ormai non è più considerata pericolosa. Secondo FactSet, due anni fa gli analisti prevedevano che Comirnaty, il vaccino anti-Covid di Pfizer e BioNTech, avrebbe generato nel 2024 ricavi pari a 10,9 miliardi di dollari. Ora prevedono solo 5,1 miliardi di dollari di vendite di Comirnaty nel 2024.
Su Moderna le più consistenti posizioni short di Wall Street
Le azioni di Moderna hanno subito un brusco calo all'inizio di agosto dopo che la società ha tagliato le previsioni di fatturato per l'intero anno, adducendo vendite “molto basse” del vaccino Covid in Europa. Fra il 30 luglio, il giorno dell’annuncio, e il 12 agosto, il titolo è sceso del 31% piombando a 81 dollari, il minimo da dicembre 2023. E’ difficile dire che il mercato sia rimasto sorpreso da questa revisione degli obiettivi, visto che, secondo Seeking Alpha, nel mese di luglio Moderna è stato il titolo di Wall Street con le più consistenti posizioni short in percentuale sul flottante.
Il vaccino combinato con tecnologia mRNA è la grande speranza di Moderna di riuscire a fare ancora soldi con il Covid. Infatti, i vaccini combinati hanno il potenziale di espandere il mercato delle iniezioni per il Covid collegandole al mercato delle iniezioni per l’influenza. Mentre quasi la metà degli adulti statunitensi si vaccina ogni anno per l'influenza, solo il 28% dichiara di aver fatto il vaccino Covid aggiornato lo scorso autunno.
Per poter svolgere questo ruolo, i vaccini combinati devono essere almeno altrettanto validi dei vaccini singoli. Il vaccino di Pfizer non sembra ancora esserlo, quindi il suo posto sul mercato è in discussione.
Attesa per quest’anno una perdita di 3,5 miliardi di dollari
Moderna prevede ora di chiudere il 2024 con ricavi compresi fra 3 e 3,5 miliardi di dollari, in calo rispetto alla precedente stima di 4 miliardi di dollari. Dopo gli utili record del 2021 (12,2 miliardi di dollari) e del 2022 (8,3 miliardi di dollari), Moderna ha accusato l’anno scorso una perdita di 4,7 miliardi e il consensus degli analisti stima per quest’anno un’altra perdita di 3,5 miliardi. L'azienda ha dichiarato di voler raggiungere il pareggio entro il 2026.
Grazie al recupero delle ultime sedute, la performance dell’ultimo mese delle azioni Moderna è un calo del 26%. Dall’inizio dell’anno il titolo è sceso del 20%, dopo essersi dimezzato nel 2023.
Fra i 25 analisti che coprono Moderna, la raccomandazione più diffusa è Neutral e la media dei target price è 130 dollari (+44% rispetto al prezzo attuale).