Buon giorno ai lettori di Investing.com,
di seguito una mia personale analisi su alcune coppie valutarie che, spero, possa essere utile:
EUR/USD
La scorsa settimana si è verificata una correzione ribassista tra lunedì e mercoledì, seguita da un rally giovedì e dalla chiusura al di sopra di 1.1300 nell’ultima seduta. Questo andamento ha dato enfasi al bias rialzista pertanto occasionali pullback dovrebbero stimolare ulteriori impulsi bullish. L’outllook per le coppie EUR questa settimana dovrebbe essere rialzista, così su EUR/USD I target iniziali potrebbero essere I livelli di resistenza a 1.1500 e 1.1550.
USDCHF
Un tentativo rialzista è stato fatto ad inizio di settimana con la rottura del livello di resistenza a 0.9650, ma la sua forza non è stata sufficiente a minacciare il bis dominante ribassista e il prezzo è crollato giovedì anche a causa della rinnovata spinta rialzista su EUR/USD. L’outlook su USD dovrebbe essere bearish questa settimana, rendendo possibile per la coppia l’approccio dei livelli di supporto 0.9600 e 0.9550.
GBPUSD
La coppia è bullish nel lungo period e bearish nel breve. Il prezzo è crollato di 110 pip la scorsa settimana ed ha chiuso al di sotto della zona di accumulazione attorno al livello 1.2900. L’outlook per GBP dovrebbe essere bullish questa settimana, il che potrebbe permettere un test dei livelli di resistenza a 1.2900, 1.2950 e 1.3000.
USDJPY
Dopo un guadagno di 510 pip dal 14 giugno, il prezzo al livello di resistenza 114.00 che, probabilmente, verrà violato sulla base dell’evidente bullish confirmation pattern. Il break-out del livello dovrebbe proiettare il prezzo in direzione dei successivi terget buy ai livelli di resistenza 114.50, 115.00 e 115.50.
EURJPY
Il prezzo si è mosso lateralmente all’inizio della scorsa settimana, dopo un guadagno di 740 pip dal 15 giugno, con una chiusura venerdì vicino all’area di offerta attorno a 130.00. Il livello dovrebbe poter essere violato facilmente e il prezzo iniziare a muovere verso i prossimi target buy ai livelli di resistenza 130.50, 131.00 e 131.50. Finchè l’EUR rimane bene intonato non dovremmo assistere ad una inversione.