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Criptovalute: una volta toccato il fondo, schizzeranno di nuovo

Pubblicato 19.05.2022, 16:33
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Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

  • L’azione di prezzo di Bitcoin ed Ethereum riduce la schiuma speculativa
  • Le cripto non seguono l’inflazione
  • Stanno mettendo in guardia da recessione o stagflazione?
  • 3 motivi per cui dovrebbero vedere una ripresa
  • Per strumenti, dati e contenuti utili a prendere decisioni di investimento migliori, provate InvestingPro

In questi giorni sui mercati stanno succedendo tante cose che confondono e preoccupano trader, investitori ed altri partecipanti. I titoli scendono, mentre il mercato dei bond crolla ai minimi di quasi otto anni. Il rischio è salito a livelli che non si vedevano dall’inizio del 2020, quando è arrivata la pandemia globale. Tuttavia, maggio 2022 è diverso da marzo 2020, quando il mondo affrontava un virus, un nemico comune.

La guerra in Ucraina peggiora i problemi economici. Con molti partecipanti dei mercati che scelgono di ridurre il rischio, speculare sulle criptovalute è l’ultima cosa che gli interessa. La febbre speculativa delle cripto si è spenta dopo il massimo record del 10 novembre. A fine gennaio, Bitcoin, Ethereum e molte altre cripto sono scese ai minimi. Continuano a consolidarsi molto più vicino ai minimi che ai massimi di fine 2021.

Con l’attenzione dei mercati su guerra, inflazione, potenziale recessione, problemi di approvvigionamento, lockdown cinesi, tensioni tra potenze nucleari e molto altro, questo potrebbe essere il momento perfetto per pensare di aggiungere un’esposizione cripto al portafoglio. Il Bitwise Crypto Industry Innovators ETF (NYSE:BITQ) è un prodotto liquido che segue i prezzi dei token al rialzo e al ribasso.

L’azione di prezzo di Bitcoin ed Ethereum riduce la schiuma speculativa

Al rialzo, una febbre speculativa ha preso possesso dei cripto-mercati, con Bitcoin ed Ethereum come emblema della creazione di patrimoni incredibili.

Bitcoin Monthly Chart.

Fonte: Barchart

Al rialzo, il Bitcoin ha attratto compratori, grazie al sogno di trasformare un investimento da 100 dollari del 2010 in milioni.

Ethereum Monthly Chart.

Fonte: Barchart

Stessa febbre di acquisti anche per Ethereum quando il prezzo saliva.

Ma, al ribasso, l’attrattiva è evaporata, con l’azione di prezzo che ha causato perdite mettendo un freno agli acquisti.

Le cripto non seguono l’inflazione

Alcuni partecipanti dei mercati e cripto-fan speravano che l’aumento dell’inflazione che erode il potere d’acquisto delle valute tradizionali avrebbe supportato le criptovalute. La teoria è che governi, banche centrali ed autorità monetarie possano aumentare la massa monetaria a loro piacimento. L’unico modo per aumentare la massa di cripto è il mining.

La teoria non si è concretizzata, con l’inflazione più alta in quattro decenni che non ha supportato il valore delle cripto. I dati sugli indici IPC ed IPP USA non hanno supportato Bitcoin, Ethereum e le altre oltre 19.470 criptovalute. Inoltre, l’aumento dei tassi ha spinto l’indice del dollaro USA al massimo dal 2002 contro le altre valute. Le pressioni inflazionarie, causando un maggiore rendimento del dollaro USA, pesano sui valori delle cripto.

Stanno mettendo in guardia da recessione o stagflazione?

Il PIL USA è sceso dell’1,4% nel primo trimestre del 2022. I lockdown per il COVID-19 in Cina pesano sulla seconda economia del mondo. Una recessione si ha con due trimestri consecutivi di PIL in discesa. Una recessione con il persistere delle pressioni inflazionarie è una stagflazione, un problema per le banche centrali che usano la politica monetaria per raggiungere la massima occupazione e la stabilità monetaria.

Inoltre, la guerra in Ucraina e le tensioni tra Cina/Russia e USA/Europa stanno causando problemi di approvvigionamento. La politica monetaria può essere efficace quando ci sono problemi macroeconomici sul lato della domanda, ma ha pochi strumenti quando si tratta dell’offerta.

Il calo delle criptovalute è un campanello d’allarme che le condizioni economiche stanno peggiorando.

3 motivi per cui dovrebbero vedere una ripresa

Durante i mercati rialzisti e ribassisti, i prezzi tendono a salire e scendere a livelli insensati, irragionevoli ed irrazionali. Nel 2020, il greggio NYMEX è sceso sotto zero quando la domanda è evaporata. Due anni dopo, il prezzo supera i 110 dollari al barile.

La volatilità delle cripto non fa che peggiorare la variazione di prezzo. Credo che tre fattori porteranno a dei bottom e ad una ripresa:

  • Ideologicamente, le cripto abbracciano il liberalismo che rifiuta il controllo del governo. Con il calo della fiducia e del credito dei governi, le cripto probabilmente avranno un ruolo più importante nell’economia globale.
  • L’attuale politica monetaria interventista prepara il terreno alla prossima crisi, che porterà ad un altro round di liquidità e stimolo, pesando ulteriormente sui valori delle valute tradizionali. La guerra in Europa, le tensioni geopolitiche e tutte le conseguenze dello squilibrio dal lato delle scorte non sono ribassiste per i mezzi di scambio alternativi pronti a diventare asset mainstream.
  • Le cripto rispecchiano l’evoluzione della rivoluzione fintech. L’ampia accettazione della tecnologia blockchain comprende anche le criptovalute.

Quando le cripto raggiungeranno il bottom e saliranno, aspettatevi una corsa agli acquisti, con il ritorno della febbre speculativa.

Il BITQ ETF è un minestrone di Bitcoin

Le classi di asset vivono dei cicli, e le criptovalute sono bloccate in un periodo ribassista. È virtualmente impossibile scegliere apici o bottom in una classe di asset e con le cripto è particolarmente difficile, data la loro volatilità.

Ci sono anche altri problemi. La scorsa settimana, Coinbase (NASDAQ:COIN) ha avvertito che una bancarotta potrebbe spazzare via i fondi degli utenti, o le cripto detenute per conto di clienti, in quanto diventerebbero “creditori generali non protetti”. Nel caso di bancarotta, non avrebbero alcun diritto di reclamare specifiche proprietà alla piazza in termini di proventi e i loro fondi (o cripto) diventerebbero inaccessibili. Non c’è alcuna assicurazione sui depositi delle cripto-piazze a tutela dei clienti. La notizia aggiunge un altro livello di rischio alla classe di asset.

La bancarotta delle piazze è un altro ostacolo per la classe di asset. Coinbase ed altre piazze dovranno risolvere la questione nelle prossime settimane e mesi. La fattibilità futura dipenderà da una risoluzione di successo, che dia fiducia ai clienti. Credo che le cripto e la principale piazza sopravvivranno e prospereranno quando il ciclo passerà da ribassista a rialzista.

Il Bitwise Crypto Industry Innovators ETF è una scommessa sulla classe di asset, in quanto contiene azioni di piazze, miner ed altre società legate alle cripto. Tra i nomi su cui investe ci sono:

BITQ ETF Holdings.

Fonte: Barchart

Al livello di 8,31 dollari ad azione il 17 maggio, BITQ ha 59,443 milioni di dollari di asset in gestione e scambia una media di 141.014 azioni al giorno. Applica una tariffa dello 0,85%.

BITQ è un prodotto ETF volatile che sale e scende con la classe di asset delle criptovalute.

BITQ Weekly Chart.

Fonte: Barchart

BITQ ha raggiunto un massimo di 35,68 dollari ad azione nel novembre 2021, quando Bitcoin ed Ethereum avevano toccato i massimi storici. Al livello di 8,31 dollari il 17 maggio, considero l’ETF un’opzione call poco costosa sulla classe di asset delle cripto, senza data di scadenza. BITQ potrebbe andare a zero, ma potrebbe anche schizzare se le criptovalute trovassero un bottom e il trend ciclico diventasse rialzista.

Investite solo il capitale che siete disposti a perdere sugli asset legati alle cripto. I rischi sono sempre in funzione delle potenziali ricompense. Al livello di 8,31 dollari ad azione, il rischio di BITQ giustifica il potenziale di ricompensa.

Nel maggio 2022, le criptovalute sono diventate una classe di asset dimenticata, ma le cose probabilmente cambieranno quando troveranno dei bottom e tornerà la corsa speculativa ai ritorni.

Il mercato attuale rende più difficile che mai prendere la giusta decisione. Pensiamo alle sfide:

  • Inflazione
  • Trambusti geopolitici
  • Tecnologie rivoluzionarie
  • Aumenti dei tassi di interesse

Per gestire tutti questi fattori, sono necessari dati buoni, strumenti efficaci per valutarli e dettagli su quello che implicano. Bisogna eliminare l’emozione dall’investimento e focalizzarsi sui fondamentali.

Per farlo, c’è InvestingPro+, con tutti i dati e gli strumenti professionali necessari per prendere decisioni di investimento migliori. Scopri di più »

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