Con il certificato ISIN CH1390866387 si punta su tre grandi nomi della tecnologia americana, per un rendimento potenziale lordo del 15% su base annua. Il prodotto, emesso da Leonteq, offre cedole condizionate che possono arrivare fino all’1,25% lordo mensile. I sottostanti sono Apple (NASDAQ:AAPL), Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Tesla (NASDAQ:TSLA) e le barriere sono posizionate al 60% dei prezzi iniziali.
Il certificato, un Phoenix Autocallable a capitale condizionatamente protetto, permette quindi di incassare premi mensili pari all’1,25% su base mensile a patto che nessuno dei sottostanti abbia perso il 40% o più dai prezzi di osservazione iniziale. La nuova emissione, già quotata su Borsa Italiana da alcune settimane, permette quindi di ottenere un rendimento positivo sia in caso di altri rialzi dei sottostanti, che, se si muovessero in laterale o anche in caso di moderati ribassi, entro barriera.
Autocall da maggio 2025 con trigger discendente dell’1% su base mensile
A partire dalla sesta finestra cedolare, quella di maggio 2025, è presente l’opzione del richiamo anticipato. Il trigger per l’attivazione del richiamo anticipato è fissato dapprima al 100%, per poi decrescere dell’1% su base mensile. Pertanto, il certificato è originariamente richiamato se tutti e tre i sottostanti si trovano sopra i prezzi iniziali, mentre tale soglia scende al 99% il mese seguente (giugno 2025), al 98% in quella dopo e via dicendo.
In caso di richiamo anticipato l’investitore riceve il valore nominale del certificato, pari a 1000 euro per prodotto e il pagamento della cedola del periodo. Nel caso fossero presenti premi a memoria sarebbero anch’essi pagati. Pertanto, qualora il certificato fosse richiamato alla prima data utile (maggio 2025) l’investitore riceverebbe complessivamente 6 cedole, per un totale di 7,5 punti percentuali lordi ed il rimborso del valore nominale (1000 euro).
Se il certificato non va in autocall, la naturale scadenza è calendarizzata per il 22 febbraio 2027, con rimborso finale una settimana più tardi. Giunti a scadenza sono possibili due scenari. Se i tre titoli si trovano sopra le rispettive barriere del 60% l’investitore riceve l’ultima cedola (con effetto memoria) e il rimborso del valore nominale. Per contro, se uno o più titoli avessero perso oltre il 40% il rimborso sarebbe lineare con la performance del worst of, con una potenziale perdita per l’investitore.
Focus su Apple, Microsoft e Tesla
Come detto, le tre azioni sottostanti sono Apple, Microsoft e Tesla. Tre titoli che potrebbero beneficiare delle politiche protezionistiche e dei dazi promessi da Trump e dal nuovo governo USA, che entrerà in carica ad inizio 2025.
Apple in queste ultime settimane ha proseguito con NVIDIA la sfida per il titolo a maggior capitalizzazione su scala planetaria. Al momento il titolo naviga in area 230 dollari, con una barriera decisamente lontana, appena sopra i 135 dollari per azione, su valori che non si vedono da quasi due anni.
Microsoft è scambiato intorno ai prezzi di fixing (in area 425 dollari per azione) ed anche in questo caso la barriera (255,12 dollari per azione) si trova su valori che non si vedono da tempo, precisamente dal marzo 2023.
Per Tesla, colosso nel settore auto elettriche, il discorso è leggermente diverso, considerando il notevole rally delle ultime settimane. Al momento l’azione vale circa 330 dollari e la barriera è collocata sotto quota 200 dollari. Si tratta comunque di valori che non si vedono dalla scorsa estate, prima dell’ultima incoraggiante trimestrale e della vittoria di Trump, che ha proprio Elon Musk, patron di Tesla, fra i suoi alleati.
Effetto memoria delle cedole
Il certificato offre cedole a memoria. Se in una finestra di osservazione uno o più titoli fossero sotto barriera, il premio non sarebbe corrisposto ma verrebbe portato a memoria. Non sarebbe quindi perso definitivamente. Sarebbe sufficiente che in una successiva finestra di osservazione fossero nuovamente sopra barriera per incassare la cedola del periodo e quella (o quelle se più di una) portate a memoria.
Rischio cambio coperto
Le azioni di Apple, Microsoft e Tesla sono quotate in dollari. Il certificato, però, è denominato in euro. In questa maniera l’investitore non è esposto al rischio di cambio ed il valore finale di rimborso dipenderà unicamente dall’andamento dei tre titoli sottostanti. Anche le cedole, se dovute, sono pagate in euro, per un importo pari a 12,50 euro su base mensile per ogni certificato detenuto in portafoglio.
Leonteq: uno dei leader nel mondo dei certificates
Sono oltre mille le emissioni di Leonteq quotate su Borsa Italiana su SeDex ed EuroTLX, i due mercati di riferimento. Troviamo varie strutture, dai certificati con cedola mensile, a quelli con richiamo discrezionale (softcallable), per arrivare a quelli con airbag e a capitale protetto. È possibile visionare l’intera offerta dal sito dell’emittente nella sezione tutti i prodotti nel sito di Leonteq. È inoltre possibile visionare ulteriori informazioni su Leonteq, come la recensione e la scheda dell’emittente, sul sito www.doveinvestire.com
Nota: Leonteq non è legalmente autorizzata a fornire consigli fiscali e si consiglia dunque di rivolgersi al proprio consulente fiscale.