La giornata di ieri 16 febbraio era iniziata con tutti i presupposti perché fosse positiva:
1. la chiusura dei mercati della zona Asia/Pacifico in rialzo;
2. l’oro in forte ribasso durante la sessione asiatica e le prime ore del mattino;
3. il prezzo del greggio su forti posizioni “long”;
4. l’apertura positiva degli indici europei.
Purtroppo, stava per arrivare la doccia fredda.
Come manifestavo alla fine del mio articolo “Prospettive positive per l’apertura dei mercati europei” il calendario economico annunciava l’uscita del report del ZEW che sarebbe stato uno dei due “market mover” della giornata.
Il “sentiment” negativo di questo rapporto innescava un effetto domino di vendite che affossava l’Europa, ma non il FTSE 100, che chiudeva con un rialzo del +0,65%.
Risaltavano e si evidenziavano chiaramente le debolezze economiche del vecchio continente.
Infatti, ritengo che il deludente vertice di Doha, con il conseguente ribasso del prezzo del petrolio greggio e brent non abbia influito in maniera decisiva sull’andamento della sessione europea.
L’indice di Londra, S&P 500 Future, Nasdaq 100 Future, si mantenevano sempre su posizioni “long” durante tutta la mattinata.
Inoltre, la scia positiva dei mercati degli Stati Uniti produceva un effetto trainante anche per le società petrolifere:
British Petroleum BP PLC (DE:BP) registrava una variazione positiva di 4,6 punti, guadagnando un +1,38%;
Royal Dutch Shell A (L:RDSa) e Royal Dutch Shell B (L:RDSb) rialzavano rispettivamente del +1,62% e del +1,56%;
Exxon Mobil Corporation (N:XOM), invece, non andava oltre il +0,23%.
Stamani il DAX ed il FTSE MIB hanno aperto con posizioni “long” e, al momento di questa rilevazione, registrano rispettivamente un +1,53% ed un +1,98%.
Tutto ciò, fa supporre che stiamo assistendo ad un rimbalzo, più che ad una tendenza positiva di medio - lungo periodo.
Da un punto di vista operativo, analizzando graficamente su time frame giornaliero i moventi del Dax e del FTSE MIB, possiamo notare analogie molto intereressanti:
Le trend line del DAX a 9.128,54 punti e del FTSE MIB a 16.816,96 punti, come già indicato nel mio articolo pubblicato lunedì 15 febbraio, sembrano confermare un forte punto di supporto, in quanto i minimi dell’inizio della settimana non sembrano scendere al di sotto dei livelli massimi della settimana passata.
Buon Trading