Rassegna giornaliera sul mercato forex, 3 settembre 2020
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management
A meno di 24 ore dal rilascio dei dati sull’occupazione USA, è arrivato il momento che gli investitori inizino a prendere profitti sulle loro posizioni tirate all’eccesso. La fragile ripresa USA non è riuscita a giustificare le esaltanti valutazioni dei mercati, e ora gli investitori temono che con il rallentamento del settore dei servizi, i dati sull’occupazione non agricola possano deludere le attese. Se il mercato del lavoro è debole, anche l’economia sarà debole, di conseguenza le azioni dovrebbero scendere, non salire. La correzione di oggi ha portato ad una generale avversione al rischio verso le valute. Il dollaro USA è sceso contro yen e franco svizzero, ma è salito contro tutte le valute ad alto beta, ad eccezione dell’euro.
I dati sull’occupazione non agricola (NFP) solitamente muovono molto il mercato, ma negli ultimi mesi l’impatto sulle valute è stato limitato per una serie di motivi: gli investitori hanno previsto un dato più debole, hanno previsto una ripresa oppure si sono concentrati sulla ripresa futura. Questo mese potremmo assistere ad una maggiore reazione visto il disallineamento tra le aspettative dei mercati e gli altri dati, senza dimenticare i timori sull’economia in generale. Nonostante il miglioramento dei dati sull’occupazione di oggi sia leggermente fuorviante a causa delle correzioni stagionali legati alla pandemia, ci sono più argomenti a favore di un report positivo sull’occupazione non agricola questo mese rispetto a uno negativo.
Tra luglio e agosto l’occupazione non agricola è raddoppiata negli USA, di conseguenza nel settore dei servizi e in quello manifatturiero l’occupazione è scesa di meno, le richieste di sussidio sono scese e così anche i licenziamenti. Il dato sulla fiducia è stato misto, ma non ci sorprende visto l’aumento di casi di luglio e agosto. Gli economisti si aspettano una crescita occupazionale a 1,35 milioni da 1,76 milioni. Il tasso di disoccupazione dovrebbe migliorare ma la retribuzione oraria media potrebbe restare ferma. Prevediamo una maggiore reazione a dati deboli piuttosto che a dati forti. Il sentimento dei mercati comincia a cambiare, le previsioni per l’economia sono incerte e se il dato deluderà le attese gli investitori temeranno che in autunno saranno ancora peggiori. Un dato positivo invece potrebbe non aiutare il dollaro o le azioni se sono viste con scetticismo.
Argomenti a favore di un report positivo sull’occupazione non agricola
1. ADP riporta una variazione di 428.000 contro la lettura precedente di 212.000
2. Challenger riporta un aumento dei licenziamenti del 116,5%, dal precedente aumento del 576,1%
3. L’indiceISM non-manifatturiero è salito a 47,9 da 42,1
4. L’indice ISM manifatturiero è salito a 46,4 da 44,3
5. La media di 4 settimane delle richieste di sussidio è scesa a 991.000 da 1,39 milioni
6. Le richieste continue sono scese a 13,25 milioni da 15,48 milioni
7. L’indice sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan è salito
Argomenti a favore di un report negativo sull’occupazione non agricola
1. Brusco calo nell’indice della fiducia dei consumatori
Sono attesi anche i dati sul mercato del lavoro canadese. Il dati canadesi saranno positivi e quelli USA saranno negativi, il cambio USD/CAD potrebbe riprendere a scendere velocemente. Mentre un report positivo negli USA potrebbe spingere il cambio USD/CAD e far scendere AUD/USD, NZD/USD.