Eles Spa (MI:ELES), leader nella produzione di apparecchiature per il test e il controllo dell'affidabilità dei semiconduttori, attiva nei mercati aerospace & defence, automotive e consumer electronics, ora è invariata a 3,78 euro, ma in recupero dai nuovi minimi segnati ieri a 3,47 euro. Da inizio anno fa +13%.
Il Consiglio di Amministrazione di Eles ha esaminato alcuni dati di bilancio, non sottoposti a revisione contabile, relativi al periodo chiuso al 30 settembre 2021. I ricavi dalle vendite sono stati pari a 12,5 milioni di euro circa, in crescita del 15% rispetto alla cifra di 10,9 milioni maturata al 30 settembre 2020. La quota dei ricavi per servizi si attesta a 8,9 milioni di euro circa, in crescita del 21% rispetto alla cifra di 7,4 milioni al 30 settembre 2020, ed è pari al 71% dei ricavi delle vendite. Cresce anche l’incidenza di export delle vendite, pari al 65% dei ricavi totali.
Francesca Zaffarami AD di Eles dichiara: "Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti al 30 settembre 2021 e, pur in presenza di un fenomeno singolare come quello dello shortage e degli impatti nel 2021, guardiamo con ottimismo al futuro rimanendo invariati tutti i nostri fondamentali, confermati anche in data odierna con l’acquisizione di un nuovo cliente leader mondiale per la produzione di dispositivi per applicazioni Automotive".
Il consenso raccolto da Bloomberg comprende 2 uffici studi: quello di Banca Profilo che ha raccomandazione Buy e target 5,6 euro, e quello di Websim Intermonte (MI:INTM) con rating Interessante e target price fondamentale a 5,3 euro.
La società, che opera dal 1988, si è quotata nel giugno del 2019 nel segmento AIM (prezzo Ipo a 1,90 euro).
Parere grafico degli analisti di Websim Intermonte
Premettiamo che la serie storica dei prezzi parte solo dal 2019 (anno della quotazione) e questo limita un pò le potenzialità previsive dell'analisi Tecnica sugli scenari futuri di medio-lungo termine.
Graficamente, osserviamo il balzo messo a segno nei primi 3 mesi di scambi dal prezzo Ipo a 1,90 euro ai top toccati a 5,68 euro. Da lì è prevalsa una fase di consolidamento con un minimo assoluto a 1,88 euro nel marzo 2020, colpa della pandemia, per poi recuperare gran parte del terreno perduto. Da qualche trimestre è in atto una fase di consolidamento sopra la forte base grafica a 3,6/3,4 euro, che rimane zona d'acquisto. La chiusura a "martello" di ieri avvalora la nostra tesi. Ci aspettiamo che i prezzi ritornino sui record del 2019/2020.
Operatività multiday. L'analisi Tecnica di Websim non segue costantemente il titolo con scheda tecnica. Riteniamo che a questi prezzi ci sia un buon rapporto rendimento/rischio per comprare con primi target in zona 4,8 euro e successivamente sui top. Segnali di allerta in caso di cedimento di area 3,4/3,2 euro.