Nelle ultime 24 ore, l'EUR è salito dello 0,40% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1420 dollari di venerdì. L'euro è poco mosso nei primi scambi sulle piazze europee, in un clima che appare leggermente più favorevole al rischio, anche se le incognite su tutte il rallentamento della crescita economica restano numerose. La valuta unica intorno alle 9,30 passa di mano a 1,1402 dollari da 1,1401 dollari della chiusura di venerdì, quando era scivolata al minimo da dieci settimane a 1,1333 dollari. L'euro è poco variato anche su yen a 127,60 da 127,57 della chiusura
A sostenere euro contribuisce la conferma del rating sovrano italiano a BBB da parte di S&P, che si è limitata a tagliare l'outlook a negativo da stabile. Supporto all'euro arriva anche dal fatto che il calo di consensi registrato dai cristianodemocratici e socialdemocratici nelle elezioni regionali nel Land tedesco dell'Assia non sembra avere ripercussioni immediate sul governo nazionale guidato da Angela Merkel, anche se la Grosse Koalition tra i due partiti mostra segnali di difficoltà.
Nelle ultime 24 ore, l'USD è sceso dello 0,52% rispetto allo JPY, chiudendo a 111,81 dollari di venerdì. Durante la sessione asiatica, la coppia USD/JPY è stata di 111,90, in aumento dello 0,08% rispetto alla chiusura di venerdì.
In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 111.43 $ seguito da 110.95 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 112,33 $ seguito da 112,75 $.
Le borse dell'area Asia-Pacifico sono in calo per i timori sul rallentamento dell'economia cinese, mentre continuano a preoccupare anche i profitti delle aziende USA e lo stato di salute dell'economia globale. Hang Seng + 0,3%; Shanghai Composite -1,6%; Kospi -0,2%; Nikkei 225 + 0,3%; ASX 200 + 1,1%
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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