In questi giorni abbiamo visto come EUR/USD è scivolato ai minimi di sei settimane, a far scattare le vendite sulla moneta unica le parole di Claudio Borghi, presidente della Commissione di bilancio della Camera, che afferma di essere convinto che "l'Italia, con una propria moneta, risolverebbe la stragrande maggioranza dei propri problemi".
Dell'intervista che Borghi rilascia a Radio Anch'Io le agenzie di stampa riportano tuttavia soprattutto questa dichiarazione. Il deputato leghista ha poi precisato che l'uscita dall'euro non è contemplata nel contratto di Governo.
La sterlina inglese invece, è scivolata dopo l'ultimo PMI del Regno Unito nel settore dell'edilizia nel mese di settembre che ha mostrato un rallentamento dell'attività economica toccando il livello più basso da marzo a 52,1, con il settore dell'ingegneria civile che si è mostrato particolarmente penalizzato.
Le costruzioni di case e le costruzioni commerciali sono rimaste abbastanza solide.
Attualmente la coppia EUR/GBP, sta tenendo il supporto rappresentato dalla media mobile a 100 giorni a 0.8876, la prima resistenza è situata nell'area 0,8940 con il livello più significativo da testare che rimane a 0,9052 segnato all’inizio del mese scorso.Una caduta al di sotto dei minimi di settembre a 0,8845 potrebbe determinare ulteriori cali.
In Italia, Piazza Affari rimbalza in apertura con il Ftse Mib che recupera intorno all'1% trainato dal settore delle banche, mentre lo spread tra il Btp decennale e il Bund tedesco scende ben al di sotto dei 300 punti attestandosi in area 285, annullando lo strappo di ieri che aveva portato il differenziale a 304.
La distensione sui mercati riflette le indiscrezioni che il governo possa modificare alcuni numeri del Def, in particolare la casella del rapporto deficit/pil. Il 2,4% sarebbe mantenuto soltanto per il 2019 mentre già dal 2020 riprenderebbe il percorso di discesa. Un deficit al 2,4% soltanto per l'anno prossimo non pregiudicherebbe le misure principali della prossima manovra come reddito di cittadinanza, flat tax sulle partite Iva e superamento della Fornero.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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