🤑 Non sarà mai più conveniente di così! Blocca subito lo sconto del 60% per il Black Friday prima che sparisca...APPROFITTA DELLO SCONTO

Fed: tassi +0.75%, le parole di Powell e fin dove può arrivare questo bear market

Pubblicato 22.09.2022, 08:25
US500
-
IXIC
-

Come da attese alla vigilia (ne ho parlato nell’analisi di ieri), il Presidente della Fed Powell ha alzato i tassi di 75 Bps, portandoli dal 2.5% al 3.25%.

Il discorso di Powell

Durato pochi minuti, il discorso si è concentrato molto sul tema del contenimento dell’inflazione, che ricordiamo secondo la Fed deve raggiungere l’obiettivo del 2% a tendere (oggi siamo ben distanti). Inoltre, ha fornito alcune proiezioni sia lato occupazione, che lato crescita da qui al 2025, in particolare:

  • Tassi Fed dal 3.4% al 4.4% quest’anno e dal 3.8% al 4.6% nel 2023
  • Crescita reale PIL: +0.2% (dalla precedente stima del +1.7%) e per il 2023 da 1.7% a 1.2%
  • Inflazione: PCE atteso a 5.4% quest’anno, 2.8% nel 2023, 2.3% nel 2024
  • Tasso di disoccupazione: 3.8% quest’anno, 4.4% nel 2023 e 2024

Di seguito, ho riportato, in base all’uscita dei dati ed ai vari meeting Fed, il cambiamento della curva dei tassi Fed…

Fonte: Chicago mercantile Exchenge

Come possiamo notare, da inizio mese alla giornata di ieri, le proiezioni vedono il picco dei rialzi a maggio 2023, quindi possiamo considerare ancora 7 mesi davanti a noi di rialzi. Tuttavia ricordiamo che i mercati sono un indicatore anticipatore, quindi è probabile che già prima di questo picco si possa iniziare a vedere una ripresa delle quotazioni. Bisogna infatti dire, che il discorso di Powell di ieri, per la prima volta dopo tanto tempo, è stato leggermente più morbido ed improntato a fare capire che la “luce in fondo al tunnel” arriverà (inteso come fine del ciclo dei rialzi).

La reazione dei mercati

Se inizialmente i mercati avevano reagito molto bene (con rialzi anche superiori all’1% tra S&P 500 e NASDAQ Composite nei primi minuti post discorso), poi ha prevalso il solito mood ribassista che comanda attualmente, riportando in negativo tutti i principali indici (mediamente intorno a -1.7%).

Cosa dobbiamo aspettarci quindi nelle prossime settimane/mesi? A mio modo di vedere, l’investitore dovrebbe sempre ragionare per analisi di scenario (positivi e negativi). Ora, se vediamo all’analisi dello scenario che penso interessi di più gli investitori, cioè quello potenzialmente negativo, allego qui sotto un’immagine con lunghezza ed entità dei Drawdown di tutti i precedenti periodi recessivi e crisi più gravi del mercato azionario…

Consideriamo che ad oggi, da inizio anno abbiamo un Drawdown (se prendiamo come riferimento l’indice S&P 500) del 20% che dura da 9 mesi.

Ora, se ragioniamo in termini di Drawdown, vediamo che il peggiore si è verificato nel 2008, con un calo del 50% (ma ricordiamoci che era al collasso l’intero sistema finanziario globale), passando poi per cali sempre molto gravi dal 30 al 40%.

Anche qui, mediamente, ipotizzando una durata dell’attuale calo fino al termine del ciclo tassi Fed (quindi tra i 15 e 16 mesi se consideriamo l’inizio calo al 3 gennaio 2022) vediamo che tutti i principali bear market, sono compresi proprio entro questo range (abbiamo solo 2 eccezioni nella storia di cali superiori al 40% e durata media 20-23 mesi).

Perciò, tornando ai giorni nostri, se un investitore considerasse in un ipotetico scenario negativo, un Drawdown del 35% di media, con una durata di 16 mesi (tra marzo ed aprile del 2023) probabilmente comprenderebbe già il 99% dei possibili scenari.

Questo almeno è quello che sto facendo io, dal momento che ho ancora in portafoglio un 13-15% di liquidità, da utilizzare soprattutto se i mercati dovessero rompere i minimi di metà giugno.

In caso contrario, qualora quegli stessi minimi rappresentassero il bottom di questo bear market, tanto meglio per tutti.

Alla prossima!

Se ritieni utili le mie analisi, e vuoi ricevere gli aggiornamenti quando le pubblico in tempo reale, clicca sul pulsante SEGUI del mio profilo!

"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.