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Finalmente è arrivato il segnale di conferma della forza del trend!

Pubblicato 04.12.2023, 08:00
Aggiornato 04.04.2024, 12:26
IXIC
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Buongiorno a tutti. L’analisi di oggi si concentra sulle prestazioni dei mercati finanziari statunitensi nel mese di novembre, con un’attenzione particolare alle ragioni che mi portano ad avere un’ottimistica previsione per il mese di dicembre. Scoprirete che il mio ottimismo è alimentato da una tanto attesa “convergenza” tra due indici di sentiment. Ho preparato un video di approfondimento che potete trovare alla fine di questa pagina. Ora, senza ulteriori indugi, iniziamo!
Il mese di novembre ha visto un notevole rialzo per i mercati finanziari statunitensi. Come illustrato nel grafico, tutti gli indici principali hanno registrato rendimenti positivi:
· L’S&P500 ha guadagnato un +8.62%
· Il Nasdaq è cresciuto del +8.68%
· Il Russel 2000 ha visto un incremento del +11.56%
· L’iShares Microcap ha avuto un aumento del +12.60%

Le prestazioni dei principali indici statunitensi a diversa capitalizzazione. Grafico giornaliero


Il grafico seguente mette in evidenza le performance degli 11 settori dell’S&P500. I settori ciclici hanno registrato un’ottima performance, con il settore immobiliare in testa che ha guadagnato un +13.70%. Al contrario, i settori difensivi, come quello dei beni difensivi e sanitario, hanno mostrato una crescita meno significativa. Il settore energetico, influenzato dal trend ribassista del petrolio, ha registrato la performance più debole con un incremento di soli +0.18% punti percentuali.

Le prestazioni dei settori dell’S&P500. Fonte: Finviz


Le obbligazioni di diverso grado di rischio hanno anch’esse mostrato performance positive:
· TLT, che riflette il movimento dei titoli di stato a lunga duration, ha registrato un incremento del +9.27%
· LQD, che segue il movimento delle obbligazioni societarie investment grade, ha guadagnato 6.9 punti percentuali
· HYG, che riflette il movimento delle obbligazioni societarie ad alto rendimento, ha realizzato un +4.3%

Le diverse prestazioni dei bond statunitensi. Grafico giornaliero


Considerando le performance mensili, gli investitori che detengono un portafoglio classico 60/40 (60% S&P500, 40% TLT) avranno sicuramente motivo di essere entusiasti. Come illustrato nel grafico successivo, questo tipo di portafoglio ha realizzato una performance di 9.40 punti percentuali nel mese di novembre.

Rendimenti mensili (2023) di un portafoglio 60/40 classico, orientato negli Stati Uniti.


La figura successiva fornisce una spiegazione per questi acquisti. Gli investitori hanno mostrato una forte propensione al rischio durante tutto il mese di novembre, iniziando a scontare uno scenario di crescita economica. Questo ottimismo è stato alimentato da aspettative di inflazione al ribasso e da previsioni di un allentamento della politica monetaria.
Queste aspettative sono derivate dalle tendenze dei tre indici di forza SPHB/SPLV, TIP/IEF e LQDH/LQD.
(Se stai leggendo una mia analisi per la prima volta e non conosci questi tre indici, ti consiglio di guardare il video in fondo alla pagina o di approfondire l’argomento cliccando sul link seguente):
· https://it.investing.com/analysis/investimenti-per-il-2024-i-portafogli-adatti-per-i-possibili-scenari-200465130


Le tendenze dei tre indici di sentiment. Grafico giornaliero


È naturale che qualcuno possa chiedersi: “Qual è la conferma della forza del trend”? La risposta è… una divergenza che si è trasformata in una convergenza!
Il grafico successivo illustra la correlazione positiva tra due indici di sentiment sulle aspettative economiche: SPHB/SPLV e IWC/SPY. Questa correlazione può essere facilmente spiegata:
· Quando le aspettative economiche sono di crescita, le società cicliche ad alta volatilità (SPHB) tendono a sovraperformare quelle difensive a bassa volatilità (SPLV). Lo stesso vale per le microcap rispetto all’S&P500: in un contesto di aspettative di crescita economica, le microcap cicliche dovrebbero offrire performance migliori rispetto alle società dell’S&P500 data la maggiore volatilità, legata alla loro sensibilità alla domanda dei consumatori statunitensi (le microcap operano a livello nazionale, non internazionale)

La correlazione positiva tra SPHB/SPLV e IWC/SPY. Grafico settimanale


Ho approfondito IWC/SPY in maniera fortemente dettagliata al seguente link:
· https://it.investing.com/analysis/iwcspy-limportanza-dellindice-di-sentiment-sul-ciclo-economico-200462716

Secondo la logica precedentemente citata, gli indici SPHB/SPLV e IWC/SPY dovrebbero rimanere sempre in convergenza. Tuttavia, come illustrato nel grafico successivo, questi indici sono stati in divergenza per un periodo di tempo significativo.

La divergenza tra i due indici di sentiment. Grafico giornaliero


Questo ha rappresentato per me un segnale di attenzione, per una ragione molto semplice:
· Le divergenze possono talvolta anticipare un’inversione di tendenza
Tuttavia, dal 10 novembre, anche IWC/SPY, dal minimo raggiunto, sembra aver invertito la sua tendenza di brevissimo periodo, come mostra la figura successiva.

IWC/SPY ha invertito la sua tendenza di brevissimo termine. Grafico giornaliero


Questo mi rende più ottimista per l’ultimo mese dell’anno. Ma significa che sarà necessariamente positivo? Prestate attenzione a quanto segue:
· Tasso di disoccupazione e NFP: 8 dicembre (da monitorare per le aspettative di crescita economica)
· Comunicazione sul tasso di inflazione: 12 dicembre (se fosse in aumento, potrebbe influenzare l’indice TIP/IEF, che potrebbe tornare rialzista)
· Riunione della Federal Reserve: 13 dicembre (da tenere d’occhio per le aspettative sull’allentamento della politica monetaria)

Rimaniamo sintonizzati! Un saluto a tutti.

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