Il 2016 ha visto il conto corrente della bilancia dei pagamenti del Giappone aumentare drasticamente.
I dati di aprile previsti in serata dovrebbero essere fiochi, attorno a 2,303 miliardi di yen da 2,980 miliardi di yen.
Il capitale continua a scorrere nel paese, aumentando le pressioni al rialzo sulla valuta giapponese.
Di conseguenza, sarà ancora più difficile per la Banca del Giappone raggiungere un obiettivo di inflazione del 2% entro i prossimi due anni.
Anche per stasera, i mercati finanziari attendono una revisione al rialzo del PIL per il 1T dello 0,5% t/t dallo 0,4% t/t.
Malgrado tale debole aumento, strutturalmente la natura deflazionistica dell'economia giapponese non cambia.
Il governatore Kuroda si riunirà la prossima settimana per discutere le opzioni di politica monetaria ed è probabile che un ulteriore stimolo dovrebbe essere aggiunto in uno sforzo teso a favorire l'inflazione.
Il rallentamento globale sta spingendo molte banche centrali a operare tassi più bassi.
La BoJ è un passo avanti ed è quasi costretta ad agire o il paese potrebbe ritrovarsi ad affrontare una recessione.
Rimaniamo ribassisti sull’USD/JPY. La BoJ non può fare molto di più di quello che sta facendo, pertanto riteniamo che il potenziale di rialzo sulla coppia sia al momento limitato.