La scorsa settimana le azioni dei principali produttori di alcolici hanno subito forti ribassi, dopo la pubblicazione di uno studio da parte del servizio pubblico sanitario USA. L'allarme "l'alcol è la terza maggior causa prevedibile di cancro in USA" è stato lanciato dal Surgeon General, Vivec Murthy il funzionario governativo che vigila sulla salute degli americani.
Lo stesso ha chiesto che le linee guida sui limiti di consumo di alcol vengano rivalutate in modo che le persone possano soppesare il rischio di cancro quando decidono se o quanto bere, ciò attraverso l'applicazione di un'etichetta sulle bevande alcoliche. Va precisato che solamente il Congresso ha il potere di chiedere ai produttori ad applicare un’etichetta che avverta dei rischi per la salute ed al momento non è chiaro se la nuova amministrazione sosterrà questa iniziativa.
Ma se da un lato l'alcol fa male alla salute, nell'ultimo periodo anche le dichiarazioni sui suoi effetti negativi stanno facendo male ai conti dei produttori. Azioni che sono già rimaste sotto pressione per tutto il 2024, a seguito del rallentamento dei consumi a livello globale (dopo il forte rimbalzo post-Covid), appesantiti dalle difficoltà cinesi e dai rischi dell'applicazione dei dazi da parte dell'amministrazione Trump.
Così Campari (LON:0ROY), big mondiale degli spiriti, ha perso oltre il 5%, risultando tra le peggiori di piazza affari. Mentre Compagnia dei Caraibi che si occupa dell'importazione e distribuzione di distillati e vini (quotata all’Euronext (EPA:ENX) Growth) è riuscita a contenere la perdita allo 0,79%. Remy Cointreau -5%, Diageo (LON:DGE) (multinazionale britannica con oltre 100 brand enologici), Boston Beer e LVMH il -4%, Pernod Ricard (EPA:PERP) e Anheuser Busch Inbev (EBR:ABI) il -3%. Infine, Italian Wine Brands (agglomerato di 26 aziende) ha perso appena lo 0,43%.
La proposta di mettere in evidenza sulle etichette il rischio di contrarre il cancro, potrebbe pesare fortemente sull’export e sui possibili rendimenti del 2025.
Se tempo fa parlammo del settore lusso come quello più a rischio dall'amministrazione Trump (leggi QUI l'analisi), andiamo ad ampliare la nostra watchlist con altri titoli:
Compagnia dei Caraibi, Campari e Italian Wine Brands sono i titoli con le proiezioni migliori degli analisti e con un Fair Value positivo che va dal 14% al 34%.
nella sezione "analisi" la performance dei 19 titoli messi insieme, nell'ultimo anno, è stata negativa (-9%) e hanno sotto performato il loro benchmark, segnalando che la tendenza ribassista è già in essere ma allo stesso tempo alcuni di questi potrebbero avere molto spazio al rialzo in caso di notizie positive. Il rendimento medio dei dividendi si attesta al 2% ed i settori di cui fanno parte (compresi i titoli dell'analisi precedente) sono Beni di consumo discrezionali, Beni di consumo di base e in percentuale minore Sanità. La distribuzione media dei possibili target calcolati in base al Fair Value è del +4,1%.
Classificando i titoli in base al punteggio Piotroski, troviamo nella prima posizione Italian Wine Brands con un punteggio "perfetto" che equivale a 9, confermando le proiezioni positive degli analisti (+44%) e allo stesso tempo il suo valore intrinseco molto più alto rispetto ai livelli attuali. Non solo, l’Health Score (salute finanziaria), un indicatore che riassume migliaia di dati di bilancio in una semplice valutazione, e applicato al titolo ci dice che presenta una performance finanziaria “ottima” con un punteggio di 4 su 5.
Allo stesso tempo, se andiamo a fondo delle valutazioni, nello specifico del "slancio prezzo" possiamo osservare le metriche che hanno definito il valore "discreto"
I cali del mercato spaventano sempre molto gli investitori, ma riusciere ad individuare le azioni con maggiore potenziale di rialzo può essere un vantaggio. Potrebbero essere delle opportunità di investimento per chi sa guardare avanti. Il mercato offre delle buying opportunity: in questo caso lo sono? Cosa ne pensate?
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".