I segnali di inversione del trend sui listini azionari incrementano la debolezza sui titoli appartenenti a settori compromessi dalla pandemia.
I mercati azionari stanno prendendo una pausa da quello che è stato definito il rally più forte dalla crisi del 1929. I dati riflettono ancora una forte contrazione dell’attività economica causata dalle misure di lockdown intraprese a marzo per fronteggiare la pandemia e l’interesse degli investitori per i titoli growth rispetto ai titoli value continua a prevalere sul mercato frenando il recupero di questi ultimi.
Se si considera il titolo Renault (PA:RENA), che rispecchia a pieno le caratteristiche di un titolo value, ovvero un basso rapporto price to book e price to earnings, associato ad un alto dividendo, si nota come la discesa degli indici azionari del primo semestre abbia inasprito quello che già era un trend di lungo periodo ribassista. A conferma di tale debolezza, a partire dal mese di agosto la casa automobilistica francese ha sottoperformato il suo indice di riferimento settoriale, l’Eurostoxx Auto.
Graficamente, il prezzo ha incontrato una resistenza nell’area dei 25,80-26 euro che potrebbe spingere le quotazioni fino al supporto in area 22,50 euro, o addirittura fino al minimo estivo dei 20 euro.
Prendiamo in esame un Turbo Open End (DE000HV4FCN5), scritto proprio sul titolo Renault, che permette di andare short sul sottostante con uno stop loss intrinseco nella struttura a 27,65 euro. Il prodotto, lavorando con una leva pari a 6,45, consente di amplificare i movimenti dell’azione aprendo la possibilità di effettuare operazioni speculative o di copertura. La barriera del titolo è continua con osservazione intraday pertanto il titolo non dovrà mai toccare tale livello per evitare lo stop sulla posizione.