Articolo scritto in esclusiva per Investing.com
Sembra esserci del potenziale per il titolo di Ford (NYSE:F). Le azioni del colosso automobilistico USA scambiano a meno di 7x le stime sugli utili 2022, e potrebbe esserci un potenziale upside dei ricavi di gruppo man mano che la linea dei veicoli elettrici viene messa sul mercato. Tuttavia, questo contesto non sembra aver aiutato il titolo, che da inizio gennaio ha perso circa il 50%.
È possibile che il sell-off sia un’opportunità d’acquisto, ma è più probabile che le condizioni non siano così attraenti come gli investitori pensavano all’inizio dell’anno.
Ci sono diverse difficoltà e delle ragioni legittime per cui il titolo F sia prezzato ad un multiplo così basso rispetto agli utili previsti. Le vendite di Ford per maggio mostrano queste sfide e mostrano perché la tesi rialzista non è così facile come sembra.
Titolo Ford a 7 volte gli utili
Ford sembra assolutamente conveniente. Come detto sopra, il titolo Ford è valutato 7 volte gli utili previsti, il titolo Tesla (NASDAQ:TSLA) 59 volte. Il rendimento dei dividendi è al 3%.
Ma esaminando la cronologia del titolo, né il dato P/E né il rendimento dei dividendi sono così entusiasmanti.
La storia di Ford ci dice che non è sicuro che il titolo possa salire semplicemente perché sembra conveniente. Detto ciò, ci sono le condizioni per cui il titolo possa sembrare conveniente, particolarmente in questo momento.
Ci sono aspetti preoccupanti anche nel lungo termine. Le auto hanno una vita sempre più lunga. Nel 2000 sono state venduti 17,4 milioni di veicoli leggeri negli USA. Il picco non è stato raggiunto fino al 2015, e sono grazie alla cautela nei consumi dopo la crisi finanziaria del 2008-09. Nel 2019, un anno economico forte, le vendite erano il 2% in meno rispetto ai livelli del 2000.
Per quanto riguarda le altre case automobilistiche, General Motors (NYSE:GM) è scambiato a meno di sei volte gli utili previsti per quest’anno, Toyota (NYSE:TM) è a meno di 10 volte.
Nel contesto storico e settoriale, il titolo Ford non è così cheap come sembra.
Crescita dei veicoli elettrici
Certo, finora l’analisi ha tralasciato un catalizzatore chiave: i grandiosi piani di Ford per il proprio settore EV. In occasione di una presentazione all’inizio di marzo, il management ha annunciato un obiettivo di produzione di oltre 2 milioni di veicoli elettrici entro il 2026. L’azienda ha venduto 2,4 milioni di unità nel 2019 e solo 1,9 milioni l’anno scorso.
L’ottimismo nei confronti della strategia EV ha contribuito a far impennare il titolo Ford nel 2020 e nel 2021 (le azioni sono salite di oltre il 500% dai minimi di marzo 2020). È probabile che l’inversione di tendenza di quell’ottimismo abbia contribuito al crollo degli ultimi tempi; i titoli legati ai veicoli elettrici di tutti i tipi (TSLA inclusa) sono scesi su base annua; molti hanno iniziato a vendere lo scorso anno.
Problemi per il motore a combustione interna
Tuttavia, mentre il passaggio all’elettrico avanza, Ford ha un altro importante problema. Le vendite dei veicoli elettrici e quelli tradizionali si compensano: i veicoli elettrici semplicemente sostituiscono quelli tradizionali.
E i profitti di Ford vengono quasi totalmente dai veicoli tradizionali.
Anche i dati di maggio lo confermano: le vendite di EV sono aumentate del 222% su base annua.
È una buona notizia, ma le vendite totali sono scese comunque del 4,5%, a causa del calo del 7,3% per i veicoli tradizionali.
È possibile che le vendite di veicoli elettrici di Ford crescano più rapidamente del calo delle vendite di veicoli elettrici. In effetti, il mese scorso l’azienda ha conquistato quote di mercato negli Stati Uniti. Ma non è detto che l’azienda riesca a generare una crescita complessiva. Come minimo, la crescita sarà attenuata almeno in parte dal fatto che i clienti si allontaneranno dalla linea ICE, che comprende il pick-up F-150, leader di mercato (e altamente redditizio).
Me resta una grande incognita. Il successo non è garantito. Ford ha molto lavoro da fare. Il calo del titolo Ford sembra mostrare che gli investitori abbiano finalmente compreso i dati.
Nota: Al momento della scrittura, Vince Martin non possiede posizioni in nessuno dei titoli menzionati.
***
Vuoi trovare un’ottima idea di investimento? InvestingPro+ ti offre la possibilità di cercare tra oltre 135.000 azioni per trovare quella con la crescita maggiore o quella più sottovalutata, insieme a dati, strumenti e suggerimenti professionali. Clicca qui per saperne di più