Buongiorno ai lettori di Investing.com,
di seguito una mia personale proiezione su alcuni cross valutari che, mi auguro, possa essere utile:
Su EUR/USD non c’è stato un trend significativo per alcune settimane, pertanto l’orientamento si è trasformato in neutrale. Un movimento al rialzo di circa 200 pip formerebbe un outlook bullish, mentre un calo al di sotto del livello di supporto a 1.0300 determinerebbe un outlook ribassista. La fase neutrale continuerà fin tanto che il prezzo continuerà ad oscillare tra la resistenza a 1.0700 e il supporto a 1.0300.
USDJPY
L’outlook di breve periodo è diventato neutrale, pur rimanendo rialzista nel lungo. La fase di incertezza dovrebbe finire presto con un atteso movimento direzionale. Il prezzo deve muovere al di sopra del livello di offerta a 118.00 o al di sotto del livello di domanda a 115.00 per avere conferma dell’orientamento di breve. La direzione più probabile per la settimana è rialzista.
USDCHF
La coppia è stata in trend ribassista la scorsa settimana, particolarmente dal 3 gennaio, poi ha rimbalzato e chiuso al di sotto del livello di resistenza a 1.0200. Questo movimento ha rappresentato una seria minaccia per l’outlook bullish, ma il livello psicologico a 1.0000 deve essere raggiunto prima che possa formarsi un pattern di conferma bearish.
EURJPY
Al di là del consolidamento dall’inizio del dicembre 2016, non c’è stato alcun trend significativo su questa coppia. È in corso un debole tentativo di muovere al rialzo, ma potrebbe risolversi in un altro falso segnale a meno che le zone di resistenza a 124.00,124.50 e 125.00 non vengano raggiunte. Per contro un movimento al ribasso al di sotto dell’area di domanda a 120.00 potrebbe risultare in un segnale ribassista.
GBPUSD
Il tentativo di impulso rialzista è stato bloccato venerdì da una forte correzione. L’orientamento rimane prevalentemente bearish, pertanto eventuali rally dovrebbero essere trattati con cautela per via della loro probabile transitorietà. Un valido outlook bullish richiederebbe la violazione dell’area di distribuzione a 1.3000, il che a sua volta richiederebbe un massiccio e protratto rally.