Dopo che Sequoia ha recentemente suggerito che la bolla dell’intelligenza artificiale potrebbe raggiungere un punto di svolta, anche Goldman Sachs (NYSE:GS) ha fatto un’affermazione simile.
Il blogger di tecnologia Ed Zitron ha fatto un ulteriore passo avanti, concludendo che “l’IA generativa non è decisamente il futuro”.
Il famoso investitore tecnologico Roger McNamee si è spinto fino a dire che “ci sono più prove a sostegno dell’idea che i LLM siano una truffa che non la Next Big Thing”.
E il venture capitalist Bill Gurley ha sottolineato che c’è molto più potenziale nei modelli di IA generativa più piccoli e meno costosi che in quelli massicci e oscenamente costosi che le Big Tech sono iperconcentrate a sviluppare.
Nel frattempo, gli investitori in questi “iperscalatori” di IA generativa sono così innamorati che potrebbero trascurare importanti sviluppi nell’economia reale.