Rassegna giornaliera sul mercato forex, 20 maggio 2021
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
La giornata di domani, venerdì, sarà impegnativa per i trader del forex, con la pubblicazione dei report sugli indici PMI e sulle vendite al dettaglio da ogni angolo del mondo. Le valute sono scambiate positivamente in vista di questi report e gli investitori sperano in dati buoni. Le valute con la performance migliore sono il dollaro australiano e quello neozelandese. Sebbene l’Australia abbia riportato una perdita di posti di lavoro nel mese di aprile anziché l’aumento che si aspettavano gli economisti, i trader sono stati incoraggiati da un tasso di disoccupazione più basso e da una crescita dei posti di lavoro a tempo pieno. Le vendite al dettaglio e gli indici PMI saranno pubblicati dall’Australia questa notte ed è probabile un ulteriore aumento dell’attività economica. Il Segretario al Tesoro Steven Kennedy ha espresso fiducia nell’economia quando ieri ha dichiarato che “la ripresa economica australiana è più forte che in molti altri paesi”.
Dopo un breve selloff nella giornata di mercoledì, il dollaro canadese è tornato verso il massimo di sei anni contro il dollaro USA. I trader si sono lasciati alle spalle il calo del prezzo del greggio, concentrandosi sull’aumento dei prezzi delle case e sul report ADP sulla crescita dell’occupazione nel settore privato ad aprile. Detto questo, il rischio per le vendite al dettaglio canadesi domani è al ribasso, perché la maggior parte del Canada è stata in lockdown il mese scorso e la maggior parte dei governi provinciali non prevede di eliminare le restrizioni prima del mese prossimo. L’Ontario di recente ha prorogato il lockdown di emergenza nella provincia fino al 2 giugno, la Nova Scotia fino a metà giugno, mentre in British Columbia il servizio a chiuso nei ristoranti non è ancora permesso. Il dollaro canadese è una delle valute più forti, ma dei dati deboli sulle spese potrebbero mettere alla prova il loonie, innescando una brusca short squeeze sul cambio USD/CAD.
In salita anche le valute europee contro il biglietto verde, con il cambio EUR/USD che riconquista quota 1,22. Dopo aver visto i report tedeschi ZEW ed IFO in salita, ci aspettiamo dei dati PMI più solidi. Al contrario del Canada, che resta in lockdown, molte nazioni della zona euro hanno allentato le restrizioni questo mese. L’attività economica dovrebbe riprendersi significativamente ed i report sugli indici PMI saranno i primi a rispecchiare questi miglioramenti. Ci aspettiamo anche dei dati più forti dall’indice PMI e dalle vendite al dettaglio nel Regno Unito. Il Regno Unito si avvia a mettere fine a tutte le restanti restrizioni per la pandemia il 21 giugno. Con il clima in miglioramento, maggio dovrebbe essere stato un buon mese per le spese e le attività economiche. Se entrambi i report dovessero sorprendere al rialzo, il cambio GBP/USD dovrebbe correre sopra 1,42.
Il dollaro USA scende contro tutte le principali valute, con il rendimento dei Treasury in calo, cedendo tutti i guadagni di ieri. Anche se i policymaker dicono che si potrebbe cominciare a parlare di tapering a giugno, i recenti dati deludenti faranno slittare i cambiamenti. L’indice della Fed di Philadelphia è crollato nel mese di maggio, da 50,2 a 31,5. Gli economisti avevano previsto un calo, ma non di questa portata. Le richieste di disoccupazione sono salite meno del previsto, ma le richieste continue sono aumentate. Sebbene nessuno metta in dubbio la durata della ripresa statunitense, non ci sono comunque prove di un’accelerazione dello slancio. Perciò, se i report economici di domani dovessero mostrare che la ripresa globale sta prendendo piede, i soldi potrebbero spostarsi dal dollaro ad altre valute più rischiose ed orientate alla crescita.