I titoli auriferi sono pronti a reclamare il predominio nel panorama macro e potenzialmente a sovraperformare l’indice S&P 500.
Questo post è stato ispirato da una discussione in cui mi sono imbattuto su X, dove un analista tecnico della CNBC ha sottolineato il modello di testa e spalle invertito che si sta formando nel rapporto HUI-to-SPX.
La discussione che ne è seguita ha incluso un po’ di agitazione per il fatto che gli aspetti negativi contrari dell’essere evidenziati dalla CNBC sono un pericolo chiaro e presente.
Come sapete se mi avete letto di recente o se mi avete sentito parlare dei titoli dell’oro quest’anno, ritengo che la macro sia e sia stata in fase di transizione verso uno stato che coglierà molti di sorpresa, compresi i gold bugs.
Per quanto riguarda l’affermazione contraria di un highlight della CNBC, sono passati 4 anni d’inferno da quando le azioni dell’oro hanno raggiunto il massimo nell’estate del 2020 (giustamente, visto il contesto macro da allora, aggiungerei).
Sono stati anche 4 anni in cui le azioni aurifere sono state schiacciate dal principale indice azionario statunitense. Non è compito di questo post rivangare tutti i ragionamenti macro sul perché questa volta sia diverso. Anche in questo caso, se mi avete letto e ascoltato, lo sapete già.
Questo articolo si limita a illustrare la bellezza del rapporto e il suo messaggio: non è possibile che al momento ci sia un sentimento contrario molto dannoso. Ecco un grafico settimanale che mostra il rapporto.
Signore e Signori, guardate con attenzione questo gioiellino. Sono stati 4 anni maledetti nel deserto per questo settore azionario più odiato. L’odio è stato generato da una macro non costruttiva.
Ma una macro costruttiva proveniente dalle profondità della base/fondo di questo grafico? È appena iniziata. Certo, ci saranno volatilità e prove di volontà. Ma quando si hanno i fondamentali alle spalle, è sicuramente più facile affrontarli.
Il rapporto sta uscendo dal pattern, ha RSI e MACD settimanali positivi e non ipercomprati, ed è pronto a partire. Infine, l’EMA 10 settimanale è incrociato sopra l’EMA 20 e anche questo è positivo. Una sorta di segnale di acquisto da aprile.
“and is good to go”. Ora vedremo se ci riuscirà. Se non lo farà ora, e se la macro continuerà a muoversi come sta facendo, lo farà presto, secondo me.
Il grafico sottostante mostra un’interpretazione alternativa del breakout (linea blu). In questa versione, si tratta solo di una rottura in settimana, che necessita di una chiusura settimanale per inviare un segnale. Signor Slammy?
Come forse sapete, non do molta importanza alle linee dei trend, ma ho voluto proporre questa versione. Di maggiore importanza è l’andamento al di sopra della neckline del pattern.