Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
- I value battono i growth del 22% nel ‘22
- I fondi growth, con molta esposizione al settore IT e poca a titoli legati alle materie prime, restano in un trend in discesa dopo il picco di inizio anno
- I trader dovrebbero tenere d’occhio un punto di prezzo chiave per confermare una mossa bullish sui large-cap value USA
Gli investitori value finalmente si crogiolano al sole. Dopo tanti anni di netta performance inferiore, P/E bassi e valori di mercato alti, i favoriti di Buffett sono in testa alla ripresa del mercato azionario.
Il grafico sotto mostra il divario nella performance annuale tra l’indice growth large-cap USA e l’indice value large-cap USA. Secondo i dati di Portfolio Visualizer, dopo cinque anni consecutivi in cui i growth hanno battuto i value, questi ultimi ora li superano di ben il 22% nel 2022.
Value contro growth quest’anno
Fonte: portfoliovisualizer.com
Che succede alle small-cap?
Mi piace andare un po’ più a fondo e capire cosa stanno facendo le small cap. In effetti, le azioni small-cap value stanno battendo di gran lunga le corrispondenti growth. All’8 giugno, il Vanguard Small-Cap Value Index Fund ETF Shares (NYSE:VBR) è sceso di appena il 6,5% quest’anno, mentre il Vanguard Small-Cap Growth Index Fund ETF Shares (NYSE:VBK) è crollato del 23%.
Le differenze settoriali giocano un ruolo importante
Cosa sta causando questa disparità growth/value nel 2022? Guardiamo i pesi settoriali. L’ETF small-cap value investe solo il 6% nel settore Information Technology. Contrariamente al peso del 21% nel growth. Inoltre, energetici e materiali sono state aree forti negli ultimi mesi: VBR presenta un peso del 14% in questi settori, mentre l’esposizione di VBK è praticamente zero. Ovviamente, i finanziari giocano un ruolo cruciale in tutti i titoli value, e questo settore è stato piuttosto debole sull’anno in corso.
Pesi settoriali di small-cap value e small-cap growth
Fonte: Vanguard
Il quadro tecnico
Quindi, cosa riserva il futuro agli investitori value? È solo un fuoco di paglia o dovremmo aspettarci altro dalla nicchia di mercato concentrata più sugli industriali che sui tech?
Il grafico tecnico mostra un quadro nettamente diverso rispetto alla natura di trend in discesa di molti ETF large-cap growth. Il Vanguard’s Value Index Fund ETF Shares (NYSE:VTV) si trova in un range di trading altalenante. VTV è rimasto imbrigliato nell’area di 134-152 dollari per la maggior parte degli ultimi 12 mesi.
Vanguard Value ETF: confusione altalenante
Fonte: Stockcharts.com
Tutto è relativo sui mercati finanziari. La confusione è meglio di un trend in discesa. I tori vogliono vedere VTV salire sopra i 152 dollari prima di entusiasmarsi troppo. Gli orsi sono pronti ad avventarsi su un breakdown oltre il livello di 134 dollari. Il prossimo supporto entrerà in gioco al range di 121-124 dollari, il picco pre-pandemico e l’impennata di inizio 2021.
Come obiettivo di rialzo, il range di 18 dollari citato preannuncia una mossa verso 170 dollari su un breakout al rialzo.
Morale della favola
In questo momento, lo slancio è dalla parte degli investitori value. Penso che il trend persisterà per il resto dell’anno.
Voglio vedere VTV salire sopra i 152 dollari. Penso che possa succedere se i finanziari cominceranno a partecipare alla forza relativa dei value rispetto ai growth. L’aumento dei tassi e lo schivare una recessione potrebbero essere i fattori fondamentali che spediranno VTV a nuovi massimi storici nel secondo semestre.