Dopo lo strappo al ribasso di martedì 31 luglio, il bitcoin tenta il recupero e la conferma del supporto dato dalla trend line che unisce i minimi di febbraio, aprile e maggio.
La correzione in corso, attesa e auspicabile, sta formando sul grafico un higher low in relazione ai minimi del 28 giugno e 12 luglio.
Attesa perché dopo un +50% in meno di un mese, la quotazione ha esaurito lo slancio necessario a rompere la moving average 200, storicamente una resistenza molto solida.
Auspicabile, perché questo calo costituisce la base da cui il bitcoin tentarà la rottura della suddetta MA 200, questa volta con buone probabilità di successo, proseguendo così la sua bull run.
Per realizzare questo scenario il prezzo deve scendere, muovere in territorio di oversold e stabilire appunto un higher low da cui ripartire.
Non esistono trend unidirezionali.
E’ bene precisare però, che lo scenario attuale caratterizzato da questa fase di rialzo, dal punto di vista squisitamente tecnico potrebbe essere solo un pullback del trend al ribasso iniziato il 5 maggio.
Infatti con l’aiuto degli intervalli di fibonacci, vediamo come la quotazione ha interrotto la sua corsa proprio su 0.618 e solo una rottura di tale livello, ci darà un valido segnale di reverse.
Attualmente la quotazione è sostenuta dal supporto dinamico dato dalla moving average 100 che passa in area $ 7550 e la chiusura daily odierna ci dirà se il recupero con conferma del supporto statico dato della trendline avrà successo, così da consentire alla moneta di tornare nel range 7700 – 8500 $.
Adesso andiamo ad analizzare i drivers fondamentali che hanno caratterizzato l’attuale fase di correzione.
HitBTC ha annunciato “problemi hardware”: nella giornata di martedì 31 luglio la piattaforma è stata offline per diverse ore e questo ha causato non poco nervosismo nel mercato, visto che a tali eventi di solito sono associati attacchi hacker. HitBTC alla fine ha annunciato di aver risolto il problema, anche se in seguito si è verificato un altro arresto programmato per manutenzione.
Licenze Bitcoin ETF: Mentre la richiesta relativa ai Bitcoin ETF sull’exchange Gemini di proprietà dei fratelli Vinklevoss è stata respinta per la seconda volta, la community internazionale comunque rimane in trepidante attesa poiché l’istanza che ha maggiori probabilità di successo è quella sostenuta dalla Cboe Global Markets, in collaborazione con le società VanEck/SolidX.
Una delle ragioni principali che hanno indotto la Securities and Exchange Commission a cassare definitivamente l’istanza dei Vinklevoss, è stata determinata dal rischio di una manipolazione del mercato con un ETF dalle caratteristiche dubbie (il prezzo del Bitcoin infatti sarebbe stato parametrizzato a quello dell’exchange Gemini, con tutte le problematiche relative alla facilità con cui queste piattaforme possono essere manipolate).
Al contrario, l’istanza VanEck/SolidX prevede un’assicurazione sui fondi investiti, oltre a basare il prodotto sull’indice MVIS Bitcoin OTC, ed è l’unica ad avere queste caratteristiche.
Il mercato OTC (Over The Counter) è quello maggiormente utilizzato dai grandi investitori per le transazioni di un certo peso. Si tratta di uno scambio diretto tra utenti senza passare da un exchange e l’utilizzo di questo mercato consente di preservare la quotazione dell’asset scambiato, che al contrario avrebbe pesanti ripercussioni in seguito a uno scambio in open market visti i volumi importanti trattati.
Questo indicatore dunque è molto meno manipolabile e volatile.
Grazie a queste caratteristiche, l’istanza presentata dalla CBOE ha ottime probabilità di essere approvata dalla Sec.
Anomalie nel trading: nel complesso, i volumi di trading del Bitcoin nella giornata di martedì 31 luglio sono passati da $ 4 a $ 5 miliardi in 24 ore. Tuttavia, un esame più attento rivela un'anomalia sorprendente: su BitForex, i volumi nelle 24 ore hanno superato i 6,9 miliardi di dollari nel giorno sopra indicato.
CoinMarketCap ha escluso questi volumi dalle sue statistiche e l'enorme disparità potrebbe indicare problemi di manipolazione. Tuttavia, il prezzo su BitForex è simile a quello degli altri exchange.
BitMex, una delle poche piattaforme che offre derivati di BTC, ha dichiarato volumi superiori ai $ 6,7 miliardi, anch'essi esclusi dalle statistiche. Queste strane dinamiche, che forse rivelano volumi falsi o gonfiati, stanno anche contribuendo a minare la fiducia nel crypto trading.
Questi violenti e improvvisi movimenti di prezzo, comunque prevedibili, potrebbero quindi essere stati “alimentati” da una serie di fattori legati alla speculazione, tra cui l’attività di bot, o veri e propri tentativi di price fixing.