Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
In seguito alla forte ripresa del 2020, il cambio GBP/USD comincia a sembrare di nuovo rialzista, dopo un periodo di consolidamento. È finalmente pronto a sfondare la barriera di 1,40?
Fondamentalmente, la sterlina continua a trovare decente supporto nell’attuale ottimismo per la riapertura dell’economia, con il Regno Unito che ha allentato gradualmente i lockdown negli ultimi mesi.
I dati nazionali hanno già risposto: sia l’indice PMI flash sul settore manifatturiero che quello sui servizi hanno superato 60,0, le vendite al dettaglio sono balzate del 5,4% a marzo ed i prezzi delle case sono andati alle stelle.
Sebbene l’indice IPC e l’inflazione dei compensi siano rimasti relativamente deboli, rendendo facile il lavoro della Banca d’Inghilterra in vista del vertice della prossima settimana, i costi alla produzione stanno salendo, con l’aumento dei prezzi delle materie prime esacerbato dal rafforzamento della sterlina.
Con la domanda domestica destinata a salire ancora man mano che si allenteranno le restrizioni per i lockdown a maggio, e considerata l’impennata dei prezzi delle materie prime, nonché il rafforzamento del tasso di cambio, l’inflazione potrebbe salire rapidamente nei prossimi mesi. E questo dovrebbe ridurre il bisogno di misure di stimolo di emergenza da parte della Banca d’Inghilterra.
È piuttosto possibile, di conseguenza, che la BoE possa cominciare a diventare un po’ più interventista nei prossimi mesi. L’aumento delle speculazioni su un inasprimento della politica monetaria dovrebbe spingere i rendimenti dei bond governativi e supportare la sterlina.
Nel frattempo, anche le prospettive tecniche per il cambio sembrano sempre più costruttive.
Grafico giornaliero GBP/USD
Dopo aver raggiunto il picco di poco meno di 1,4240 a febbraio, il cambio si è indebolito sotto 1,3700, prima di riprendere a salire a metà aprile, con un breakout del pattern flag rialzista intorno all’area di 1,3840 - 1,3850.
Il breakout ha visto il cambio superare l’ostacolo chiave di 1,40 la scorsa settimana, prima di essere risbattuto sotto. Tuttavia, è riuscito a mantenersi relativamente bene da allora, avendo trovato un buon supporto intorno al punto di origine del breakout della flag rialzista, verso l’area di 1,3840 - 1,3850.
Notiamo anche che l’ultimo calo dal livello di 1,40 è stato relativamente superficiale rispetto al precedente respingimento di questa soglia psicologicamente importante. Ciò suggerisce che le pressioni alla vendita si stanno riducendo, facendo aumentare quindi le prospettive di un breakout rialzista.
Perciò, potremmo assistere ad una bella mossa al rialzo del cambio, simile al mio disegno sul grafico? Sicuramente non scommetterei di no!