Buongiorno ai Lettori di Investing.com.
Sembrava che il dollaro potesse frenare la corsa rialzista dell’ultimo periodo, invece è ripartita rapidamente soprattutto con l’apertura della sessione europea.
Digeriti i 2 giorni di Powell, l'aspettativa dei mercati è sempre la stessa: il FOMC pare sia orientato ad aumentare i tassi di interesse altre 2 volte entro fine anno.
Nonostante sia stata sottolineata la necessità di non opporre barriere al libero scambio, Powell non ha evidenziato particolari preoccupazioni circa eventuali ripercussioni della guerra commerciale sull’andamento dell’economia a stelle e strisce.
Nel frattempo, registriamo una debolezza dello yuan cinese, che contro dollaro si è riportato sui minimi dell’ultimo anno e in questo scenario il biglietto verde potrebbe essere il vincitore assoluto.
Tornando ai commenti di Powell, pare che essi abbiano avuto un impatto maggiore sulla curva dei rendimenti, che si è ulteriormente appiattita negli ultimi giorni (riflette la posizione della Fed sui tassi di interesse ma con un suggerimento, ovvero che il mercato resta cauto sulle implicazioni a lungo termine).
Stamattina stiamo anche osservando un rendimento del T-Bond a 10 anni che sta guadagnando terreno, ma si resta lontani dal 3 per cento o comunque da valori che potrebbero innescare un cambio di sentiment generale.
Al di fuori di questi scenari sarà importante capire come reagirà l’azionario al rilascio delle trimestrali statunitensi.
Wall Street resta impostata al rialzo grazia ai guadagni delle grandi banche (l’ultima Morgan Stanley (NYSE:MS)) e l’indice SP 500 si è portato a 2815 punti, sebbene i futures appaiano più cauti.
Cautela riscontrabile anche in Asia (Nikkei sostanzialmente piatto), mentre gli europei puntano al ribasso.
Nel Forex sotto pressione la sterlina dopo i dati sull’inflazione (al di sotto delle attese), mentre il dollaro australiano è in lieve sovra performance rispetto alle major grazie alla disoccupazione stabile al 5,4% (5,4% il dato precedente) e all’aggiunta di quasi 51.000 posti di lavoro (+17.000 le attese).
Cresciuto anche il tasso di partecipazione.
Nelle materie prime abbiamo un XAU/USD che sprofonda mentre il Future Petrolio Greggio WTI sta cercando un primo rimbalzo.
A proposito di UK, oggi sono attesi altri dati economici importantissimi ovvero le vendite al dettaglio delle ore 10:30: la cui proiezione annuale dovrebbe attestarsi al + 3,5% (da + 4,4% di maggio).