Buongiorno cari lettori di Investing, qui è Luca Luongo di Forex Trading Pratico che vi scrive.
Analizziamo come sempre tre coppie valutarie: EUR/USD, GBP/USD e USD/JPY.
Partiamo con USD/JPY
All’inizio della nuova settimana, le prospettive dell’USD/JPY hanno preso una svolta ribassista, con lo yen che ha resistito in attesa di un’altra discesa del valore del dollaro USA. Questa anticipazione ha acquisito slancio a seguito di un poco brillante rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti. L’indice del dollaro ha subito un calo significativo di oltre l’1% la scorsa settimana, il calo più sostanziale da metà luglio, toccando il minimo di sei settimane. Diversi fattori, tra cui i deboli dati sull’occupazione negli Stati Uniti, i dati più deboli sul settore manifatturiero globale e un calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro a lungo termine, hanno contribuito al declino del dollaro. Di conseguenza, ha innescato un rally dello yen che lo ha visto recuperare da livelli inferiori a 150 per dollaro.
Nel frattempo, i rendimenti dei titoli del Tesoro sono crollati in risposta alla debolezza dei dati sull’occupazione e sul settore manifatturiero negli Stati Uniti. Inoltre, il governo statunitense ha ridotto la stima di rifinanziamento per il trimestre. I mercati dei futures implicano ora una probabilità del 90% che la Fed abbia completato i suoi rialzi dei tassi. Inoltre, esiste una probabilità dell’86% che il primo allentamento della politica monetaria avvenga già a giugno. Lo spostamento nella direzione del dollaro e il rimbalzo dello yen rispetto ai minimi della scorsa settimana suggeriscono che probabilmente le autorità giapponesi non avranno bisogno di intervenire nel mercato valutario.In particolare, la scorsa settimana lo yen ha raggiunto il valore di 151,74 per dollaro, avvicinandosi ai minimi dell'ottobre dell'anno precedente. Questi minimi hanno innescato diversi interventi di vendita di dollari da parte della Banca del Giappone.
Dal punto di vista tecnico, lo yen è sceso sotto il livello di resistenza chiave di 150,00 per poi iniziare il suo rimbalzo che sta portando questa coppia valutaria vicino la zona dei 150.50. Il cambio è tornato nuovamente sopra il livello della media a 30 periodi, consolidando al momento la fase rialzista. Invece una rottura sotto 149,00 probabilmente ci proietterà verso una tendenza ribassista.
Invece cosa sta succedendo su euro dollaro (EUR/USD) e sterlina dollaro americano (GBPUSD)? Scopriamolo nel video qui sotto.
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