Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Il fantasmino di Snapchat terrorizza i titoli tech

Pubblicato 25.05.2022, 09:53
Aggiornato 05.03.2021, 16:55


Capitalizza 20 miliardi ma ha fatto cadere anche i colossi come Meta e Google. Cosa ha detto il fantasma di Snap (NYSE:SNAP) per far crollare i tech? La pubblicità su internet rallenta e anche i big come Facebook (NASDAQ:FB) e Google vivono di pubblicità. Micheal Burry vede il 2022 come il 2008..Ackman valuta indispensabili i rialzi dei tassi per combattere l'inflazione ma Ray Dalio è convinto che la Fed non ce la farà a tenere i prezzi sotto controllo. In Cina segnali di forte rallentamento nella erogazione dei crediti. Jefferies alza i target di Unicredit (BIT:CRDI) e Banco Bpm (BIT:BAMI).

Un fantasma tra i social

La trimestrale si Snap ha manda al tappeto il Nasdaq che ieri a Wall Street ha chiuso in calo del 2,3%. Il titolo del social network ieri ha perso il 43%, quasi la metà dell’intera capitalizzazione. Il gruppo si è rimangiato le indicazioni sui ricavi per il trimestre in corso che aveva fornito al mercato solo un mese fa e ha rivisto anche il piano di assunzioni di personale.

Perché un fantasmino, non solo per il logo, ma Snap ieri capitalizzava circa 40 miliardi di dollari, oggi 20, un nulla contro i colossi social, che è riuscita a trascinare in profondo calo?

Meta (Facebook) che di miliardi ne capitalizza 490 ieri ha perso il 7,6%. In calo anche Pinterest (NYSE:PINS) (11,45 miliardi di market cap, meno di Snap) -23.64%, Twitter (27,3 miliardi (-5,5%), Alphabet (NASDAQ:GOOGL) (Google) -5%.

Anche Amazon (NASDAQ:AMZN) è scesa a un nuovo minimo di 52 settimane e le azioni hanno chiuso la giornata in calo del 3,2%. Apple (NASDAQ:AAPL) ha perso l'1,9%.

Cosa ha spaventato i mercati? L’idea che la raccolta pubblicitaria su internet possa rallentare in maniera considerevole e questo vale per tutti, big e meno big. Il comparto dei social vive di pubblicità e questo settore è fortemente ciclico, nelle fase di rallentamento economico o recessione, le inserzioni cadono al lumicino.

"Ci aspettiamo che tutte le piattaforme pubblicitarie online subiscano un certo impatto di un significativo pullback dei consumatori", hanno scritto gli analisti di Morgan Stanley (NYSE:MS) dopo l'avvertimento di Snap.

La visione di Bill Ackman, Ray Dalio e Micheal Burry

Ieri, in una serie di tweet, il miliardario gestore di hedge fund Bill Ackman ha dichiarato che "Se la Fed non fa il suo lavoro, il mercato farà il lavoro della Fed, ed è quello che sta succedendo ora. L'unico modo per fermare l'inflazione infuriata di oggi è con una stretta monetaria aggressiva o con un collasso dell'economia".
Non arrivano toni incoraggianti nemmeno da The big short (se non avete visto il film fatelo). Micheal Burry, il gestore del fondo Scion Asset Management che nel 2008 aveva previsto in anticipo la crisi dei mutui subprime avverte.

Per Burry guardare il 2022 è come osservare un aereo in picchiata.
burry
 
Ray Dalio ha dichiarato che la Fed non riuscirà a fermare l’inflazione.
 
Diciamo che da questi tre personaggi, con un’eccezionale capacità predittiva dei mercati, non sono proprio arrivate indicazioni incoraggianti.
 
 
Cina e la stretta del credito
 
Dopo gli aiuti annunciati ieri che hanno riportato i tagli fiscali in Cina ai livelli della prima ondata di pandemia, la banca centrale della nazione e l’autorità di regolamentazione bancaria hanno esortato a mantenere elevata il flusso di prestiti verso le attività economiche per sostenere l’economia.
La concessione di prestiti in Cina è sui minimi termini.
china
 
In Usa cresce la rata del mutuo
 
Prosegue la corsa delle rate sui muti e gli effetti si vedono -16,6% di calo nella vendita di nuove case.

 mutui
 
Per approfondire meglio gli argomenti e molto altro cliccare sul video

Ultimi commenti

La corsa sui muti? Leggere prima no? Mai una gioia
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.