I trader che da questa primavera travisano le condizioni meteorologiche estreme e la produzione sottotono di gas naturale di quest’anno, hanno pagato a caro prezzo la loro imprudenza negli ultimi cinque mesi.
Come un disco rotto, continuano a sentire che il rally si fermerà presto e che i prezzi scenderanno dal range alto dei 4 dollari al range basso dei 3 dollari.
Grafico giornaliero gas naturale
Ma, quando mancano meno di quattro settimane all’autunno, la domanda estiva per i condizionatori non sta svanendo negli Stati Uniti. E i future del gas continuano ad essere comprati sul calo, come i titoli tech e growth a Wall Street.
Con l’EIA, l’Energy Information Administration, che probabilmente oggi riporterà un’altra iniezione sotto la media di gas nelle scorte per la prossima settimana, è possibile che gli orsi del mercato debbano aspettare qualche altra settimana per un’inversione del trend.
Secondo la stima degli analisti intervistati da Investing.com, la scorsa settimana sono stati aggiunti circa 40 miliardi di piedi cubici (bcf) alle scorte.
È un livello inferiore ai 46 miliardi di piedi cubici immessi nella settimana precedente, terminata il 13 agosto, nonché alla media quinquennale (2016-2020) di 44 miliardi di piedi cubici.
Se corretta, l’iniezione della settimana terminata il 20 agosto porterebbe le scorte a 2,862 mila miliardi di piedi cubici, circa il 5,9% in meno della media quinquennale ed il 16,2% in meno rispetto alla stessa settimana di un anno fa.
I livelli di produzione e aggiunta alle scorte inferiori alla media nella maggior parte di quest’anno hanno comportato una straordinaria corsa del prezzo del gas naturale.
Nella seduta di ieri sul New York Mercantile Exchange, il contratto del gas con scadenza il mese prossimo sull’Henry Hub si è attestato a 3,925 dollari per mmBtu.
Se dovesse mantenere questa traiettoria, potrebbe chiudere la settimana in rialzo dell’1,5%, in territorio positivo per la quarta settimana su cinque. Su base mensile, i future Henry Hub salgono incessantemente da fine marzo, con un balzo di poco più del 51% nel periodo.
Curva forward del gas naturale
Fonte: Gelber & Associates
Il rialzo di questa settimana del gas è arrivato dopo che le temperature della scorsa settimana si sono rivelate essere leggermente superiori alla norma per questo periodo dell’anno, con 88 CDD (gradi giorno di raffrescamento), rispetto alla media trentennale di 83 CDD.
I CDD misurano di quanti gradi la temperatura media giornaliera è superiore ai 65 gradi Farenheit (18 gradi Celsius) e vengono usati per stimare la domanda per il raffreddamento di abitazioni e uffici.
Le prime stime degli analisti sull’iniezione nelle scorte di questa settimana (con termine il 27 agosto) vanno da 23 a 44 bcf, con un aumento di 31 bcf.
Nella stessa settimana dello scorso anno si era registrato un aumento di 36 bcf e la media quinquennale è pari a +53 bcf.
Intanto, ieri il Centro Nazionale per gli Uragani USA (NHC) ha annunciato che un sistema a bassa pressione nei Caraibi potrebbe trasformarsi in una tempesta tropicale entro questo weekend e diventare un uragano la prossima settimana.
Il NHC afferma che rappresenta un potenziale pericolo dal Messico alla Costa del Golfo.
La tempesta potrebbe portare venti freddi e ridurre la domanda di raffreddamento, compensando le interruzioni della produzione, scrive l’agenzia di previsioni meteo Bespoke in un’analisi sul portale naturalgasintel.com.
Bespoke sottolinea anche che le previsioni per la prossima settimana indicano un passaggio a temperature più basse i primi di settembre.
Alimentando l’incertezza, Wood Mackenzie ieri ha dichiarato che la sua ultima stima sulla produzione basata sui gasdotti mostra un calo giornaliero di 1,8 bcf. Prevede una produzione di gas secco nei 48 stati meridionali a 91,2 bcf al giorno, ben al di sotto dei massimi di 93 bcf al giorno raggiunti all’inizio dell’estate.
Questi cali sono concentrati in Texas, New Mexico e Wyoming e coincidono con gli avvertimenti dei gasdotti circa limitazioni della capacità, scrive l’analista di Wood Mackenzie Laura Munder. Sottolinea come una serie di località sul sistema El Paso Natural Gas (EPNG) mostrino segni di impatto dopo che la Line 2000 ha dichiarato cause di forza maggiore all’inizio del mese.
Allo stesso tempo, le temperature estive sono schizzate ieri e dovrebbero restare elevate nella maggior parte dei 48 stati meridionali fino alla fine della settimana di trading. Queste condizioni sono state prevalenti per la maggior parte dell’estate.
Con temperature alte ed una forte domanda per il raffreddamento, l’EIA per tutta l’estate ha riportato iniezioni nelle scorte relativamente modeste. In vista del report di oggi sulla settimana terminata il 20 agosto, le stime sono nuovamente al di sotto delle medie storiche, nota naturalgasintel.com.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.