E’ partito come sempre sul finale di anno, il toto proiezioni del livello degli indici per la fine del prossimo anno. In particolare grandi banche d’affari ed economisti, divulgano ovunque le “previsioni” (che brutta parola, non fosse altro che viene solitamente usata per il meteo) sui valori in cui ci troveremo alla fine dell’anno successivo.
Cose del genere per capirci (vedi immagine sotto)…
Ora, fermo restando che la storia insegna che raramente ci prendono, ed ammesso che per un colpo di fortuna qualcuno riesca a prevedere i punti indice, mi chiedo a questo punto come mai una Goldman Sachs (NYSE:GS) non venda tutto per andare semplicemente short, dato che siamo oggi sopra i 4000 punti e quindi sarebbe un Gain assicurato….
Il punto è, che purtroppo questo tipo di esercizio è sia dannoso che controproducente, perché se da un lato questo tipo di attività può essere semplicemente utile per fare due chiacchiere al bar (tipo come quando guardi una partita e fai a gara con il tuo amico a stabilire il giocatore più scarso), dall’altro lato molta gente pensa che questi davvero sappiano come andrà il futuro, e di conseguenza investono di conseguenza, dimenticandosi delle uniche cose in grado di portarci risultati sui mercati, che sono poi sempre le stesse:
- Asset Allocation
- Piani di accumulo
- Gestione emotiva
- Tempo e pazienza
Basti vedere a quante poche persone abbiano preso il rimbalzo tra ottobre e novembre, dove l’indice S&P 500 ha recuperato dal minimo del 13 ottobre, oltre il 15%.
Eppure, se guardiamo il posizionamento attuale su equity degli investitori (vedi immagine sotto), sono tutti ancora spaventati o prudenti perché…non si sa mai che torniamo a scendere!
Ma la domanda è: chi può saperlo con certezza?
Ci avete mai fatto caso che in tutte le view di mercato, in tutte le previsioni o nei calcoli delle performance storiche, vi siano sempre delle diciture del tipo “le performance passate non sono indicative di rendimenti futuri”, secondo voi perchè?
Perché nessuno conosce il futuro.
Quindi se avete un minimo di conoscenza dei mercati, a dicembre mettete a posto le 4 cose viste sopra entro il 15/12 (che tra l’altro coincide con il mio compleanno) e piuttosto concentratevi poi sul lasciar lavorare nel tempo i mercati ed i vostri investimenti e godetevi il Natale e la famiglia, questa si che è davvero una certezza!
Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'utente"