Oggi l'Office of National Statistics del Regno Unito ha riferito che la produzione industriale e manifatturiera è scesa ad aprile, sia su base mensile che su base annua.
Il settore manifatturiero è sceso al -1,4% da -0,1%, contro un aumento previsto dello 0,3% (rispetto al mese precedente) mentre la produzione industriale è scesa a -0,8% dallo 0,1%, con gli analisti che prevedevano un aumento dello 0,3%.
Quella notizia sembra confermare un primo trimestre debole per l'economia nel suo insieme, spingendo la Sterlina al ribasso e tra le preoccupazioni degli investitori per le tempistiche del prossimo rialzo dei tassi da parte della Banca d'Inghilterra.
Il comparto bancario, in particolare italiano, sostiene oggi le borse europee dopo che nel fine settimana il neo-ministro dell'Economia Giovanni Tria ha rassicurato i mercati sulla permanenza dell'Italia nell'euro, risollevando il morale agli investotori dopo un G7 deludente.
Indici: Euro Stoxx 50 + 0,6% a 3.465, FTSE 100 + 0,8% a 7.738, DAX + 0,5% a 12,834, CAC 40 + 0,2% a 5,460;IBEX 35 + 0,6% a 9.806, FTSE MIB + 2,0% a 21.784, SMI + 0,9% a 8.590, S&P 500 Futures + 0,1%
Oggi i prezzi del petrolio sono in calo, trascinati dall'aumento dell'offerta russa e della crescita dell'attività di estrazione USA ai massimi da oltre tre anni, mentre un sostegno arriva dai timori sulla futura produzione di greggio iraniano e venezuelano. Il Future Petrolio Brentè in calo di -15c a + 76,31 $ al barile, mentre il Future Petrolio Greggio WTIè inferiore di -10c a + 65,64 $.
Sul fronte macroeconomico, martedì la Germania rilascera ZEW Economic Sentiment, e gli USA pubblicheranno il rapporto CPI.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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