Da più parti arrivano notizie che dovrebbero essere confortanti anche sulla pandemia in corso eppure i rimbalzi continuano ad essere venduti sui mercati: come mai?
Le banche centrali hanno promesso di iniettare liquidità nei mercati, i Governi continuano a dare sostegno ai privati e alle imprese, ma non si riesce a far risalire decisamente le quotazioni.
Solitamente, dopo ribassi del genere, il più delle volte le quotazioni dopo che hanno segnato il bottom (ma ancora non è detto) "hanno bisogno" di muoversi in una fase laterale di riaccumulazione prima di risalire.
Prima di andare ad analizzare i grafici e le quotazioni attuali, ribadiamo un calcolo di probabilità che riteniamo interessante: le chiusure annuali dei mercati internazionali dovrebbero essere superiori ai minimi che hanno toccato nel mese di marzo.
Questo a prescindere o meno che il bottom annuale sia stato già segnato. Quel punto di minimo ha altre probabilità: chi ha comprato su quel livello l'indice delle Borse mondiali ha probabilità molto elevate che a 36 e poi 60 mesi dovrebbe trovarsi con rendimenti positivi e di un certo rilievo.
Torniamo ai grafici.
Con chiusure giornaliere e poi settimanali superiori a
S&P 500 2.642
Dax Future 10.117
Eurostoxx Future 2.799
Future FTSE MIB 17.510.
il movimento rialzista di brevissimo potrebbe assumere una "certa robustezza" e direzionalità per un altro 7/10% almeno nel breve termine (fino al 12 maggio?).
Si procederà comunque per step e dato il trend primario ribassista le insidie sono dietro l'angolo e lo scenario di brevissimo descritto andrà valutato di giorno in giorno.