Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
I titoli azionari stanno salendo sempre più, nonostante la prospettiva che la Fed riduca i suoi acquisti di bond. Non importa quando inizierà il tapering: ci sarà, e potrebbe avere un impatto significativo sui prezzi dei titoli azionari. L’anticipazione di questo evento ha contribuito a rafforzare il dollaro, ha spinto i rendimenti, compresi quelli dei Titoli del Tesoro USA a10 anni, ed ha persino cominciato a far scendere i mercati azionari in alcune parti del mondo.
I mercati statunitensi si trovano su una strada diversa e registrano un massimo record dopo l’altro, ignorando i messaggi della Fed di un inasprimento della politica monetaria. Nonostante il mercato azionario lo neghi, le condizioni finanziarie hanno cominciato ad inasprirsi. Solitamente, ciò comporta molta volatilità, il che rende questo periodo particolarmente rischioso.
Le condizioni finanziarie cominciano ad inasprirsi
L’indice sulle condizioni finanziarie nazionali della Fed di Chicago mostra una forte correlazione con la propensione e l’avversione al rischio dell’indice S&P 500 nel corso degli anni. L’allentamento delle condizioni finanziarie ha contribuito a spingere i prezzi delle azioni, mentre delle condizioni più inasprite hanno comportato turbolenza o bruschi crolli. Dopo l’inizio della pandemia, la politica monetaria è diventata molto accomodante, permettendo alle condizioni di diventare molto allentate e contribuendo a portare l’indice S&P 500 ai massimi storici. Ma le condizioni hanno registrato un bottom a fine giugno, hanno invertito la rotta e stanno salendo da allora, arrivando a -0,67 il 25 agosto da -0,72 del 2 luglio.
Indice sulle condizioni finanziarie
Antipatia per condizioni più aspre
Sebbene questo inasprimento sia minimo e le condizioni siano relativamente allentate, non ci vuole molto inasprimento per sconvolgere i mercati azionari. Dal gennaio 2018 all’aprile 2018, le condizioni si sono inasprite da circa -0,65 a -0,50 e l’indice S&P 500 è crollato circa dell’11%. La stessa cosa è successa nel settembre 2018, con le condizioni passate da -0,61 a -0,44 a dicembre, con un crollo di circa il 20% per l’indice.
Nel 2013 e nel 2014, quando la Fed ha messo fine al suo programma di acquisto di bond, le condizioni finanziarie si sono inasprite drasticamente, salendo da circa -0,75 del giugno 2014 a -0,27 del febbraio 2016. Questo non aveva portato praticamente da nessuna parte l’indice S&P 500 nel periodo ma, in realtà è sceso di oltre il 5%, registrando anche tre ribassi di circa il 10%.
La leva si sta inasprendo
Indice condizioni leva finanziaria
Un sottoindice dell’indice sulle condizioni finanziarie guarda nello specifico la leva; questo indicatore mostra che è già avvenuto un considerevole inasprimento. L’indice si sta avvicinando al territorio neutrale, quasi allo zero. Potrebbe anche spiegare perché stiamo vedendo i livelli di margin debt cominciare a scendere, con i prestiti a margine per l’acquisto di titoli azionari che potrebbero non essere tanto disponibili, eliminando una significativa fonte di liquidità dal mercato azionario.
Questo non significa che la storia sta per ripetersi (potrebbe anche farlo), ma una cosa che questi dati ci stanno dicendo è che delle condizioni finanziarie più inasprite non piacciono al mercato azionario. Se le condizioni dovessero inasprirsi ulteriormente, probabilmente ciò farebbe deragliare il rally del mercato azionario. Il livello della volatilità dipenderà da quanto si inaspriranno le condizioni, ma potrebbe essere considerevole, dato l’epico melt-up del mercato.