Per FedEx (NYSE:FDX) il rallentamento della crescita globale non è una possibilità. È già una realtà.
Quando ha annunciato gli utili del secondo trimestre fiscale questa settimana, la compagnia ha drasticamente ridotto le previsioni sui profitti per l’intero anno fiscale 2019, solo tre mesi dopo averle alzate. Gli utili rivisti nel 2019 non supereranno i 16,60 dollari ad azione, si legge in una dichiarazione di FedEx di martedì. Il dato è inferiore alle stime più basse degli analisti riportate da Bloomberg.
Gli utili di FedEx, pubblicati quasi un mese prima rispetto ai dati sul quarto trimestre della maggior parte delle compagnie statunitensi, di solito attirano molta attenzione in quanto la compagnia di consegne è un riferimento per l’economia globale e potrebbe fornire degli avvertimenti relativi a problematiche commerciali e di investimento.
Ma sfortunatamente, il servizio di spedizioni globali non ha buone notizie per gli investitori.
Durante la conference call, l’Amministratore Delegato Fred Smith ha dichiarato:
“Quando arriva un cambiamento tanto rapido come questo, è difficile reagire.
Le nostre attività internazionali, soprattutto in Europa, si sono indebolite significativamente dall’ultima volta che vi abbiamo parlato”.
L’opinione di FedEx sulla crescita globale ed il suo impatto sulle attività è una delle più chiare ammissioni da parte di una compagnia globale del fatto che abbiamo assistito al picco dell’espansione globale e che il meglio è ormai passato.
Gli investitori hanno preso sul serio queste previsioni cupe, facendo crollare le azioni di FedEx del massimo in un decennio. Negli ultimi tre mesi, il titolo di FedEx ha segnato un crollo del 35%, più del doppio del calo dell’indice di riferimento S&P 500, giù di circa il 15,5%.
Le previsioni cupe di FedEx suggeriscono di mettersi sulla difensiva
La bassa performance del titolo e le previsioni cupe della compagnia costituiscono un avvertimento per gli investitori, suggerendo loro che dovrebbero evitare di acquistare titoli a crescita ciclica legati alla crescita globale in quanto potrebbero subire un’ulteriore erosione del proprio valore nel primo trimestre del 2019.
Per FedEx, i ricavi internazionali hanno deluso le sue aspettative nel trimestre terminato il 30 novembre. In Asia, FedEx parla del problema del “persistere dei dazi e dei timori commerciali”. In Europa, mette in evidenza il peggioramento in Germania e Italia, nonché l’incertezza nel Regno Unito per le trattative per l’uscita dall’Unione Europea.
Per gestire questi improvvisi cambiamenti dell’ambiente economico, la compagnia di spedizioni intende far partire un programma di acquisizione volontaria per i dipendenti statunitensi ed internazionali. FedEx ha più di 450.000 dipendenti a livello globale.
La compagnia ha affermato che la maggior parte delle offerte di acquisizione saranno proposte ai lavoratori della divisione FedEx Express, che conta 227.000 impiegati, e della FedEx Services, che fornisce servizi di back-office ed ha 30.000 dipendenti.
Le prospettive di FedEx sul commercio e l’economia globale rafforzano la nostra idea secondo cui gli investitori dovrebbero aumentare il numero di titoli difensivi nei loro portafogli. Questi titoli sono posizionati meglio per sopportare un rallentamento economico o persino una recessione.
Ciò significa scegliere titoli dei settori di base, come i servizi, gli operatori di telecomunicazione e le principali compagnie sanitarie. Queste aree difensive del mercato sono solite andare meglio nei periodi di incertezza, offrendo al contempo dividendi a crescita costante.
Morale della favola
Compagnie come Procter & Gamble (NYSE:PG), Verizon (NYSE:VZ) e Merck (NYSE:MRK) sono tra le migliori scelte difensive per gli investitori a lungo termine in questo periodo di ribasso dei mercati. Queste compagnie potrebbero andare meglio rispetto al mercato generale se dovesse esserci una forte correzione ed un’eventuale recessione nel 2019. Diversificare il proprio portafoglio con titoli difensivi che pagano dividendi regolarmente in crescita è sempre una buona strategia.