Investing.com - Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a giugno 2018 alle ore 21:40 di oggi quota 21357 punti, in perdita del -2.79%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un forte movimento down.
In chiusura, si collocano in terreno positivo 3 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Saipem (MI:SPMI)), che guadagna il +3.22%, al peggiore (Banco BPM (MI:PMII)), che cede il -6.73%.
Riflessioni condivise:
Sono veramente poderose le bordate che raggiungono l’indice italiano, la fiducia svanisce come neve al sole e le vendite si affollano, è un brutto guaio, a quanto pare, per i tori… esultano ovviamente gli orsi, che vedono solo parzialmente soddisfatta la loro sete di vendetta. Soffrivano infatti da lungo tempo e si sentivano pure sbeffeggiati…ecco arrivata dunque una loro, almeno parziale, (per il momento) rivincita. L’analisi tecnica non mente, e uno dei cardini di questa fenomenale strategia è che “ciò che non è ancora successo, certamente succederà”, come a dire che un trend, per quanto lungo possa essere, prima o poi cederà il passo ad una correzione. Esattamente questo sembra essere in corso…una profonda correzione, ma attenzione, non si può certamente ancora parlare di inversione, né si potrà farlo, se non in seguito ad una stabile violazione ribassista del lontanissimo valore di 15017 punti! Quindi stiano in guardia tutti quegli orsi che ora si sentono padroni della situazione, in quanto la cosa più probabile che potrà accadere, sarà una improvvisa e poderosa ripresa degli acquisti, non appena … la situazione politica si rasserenerà? macché…credo che conti meno di quanto si possa pensare… credo invece che questo movimento fosse già nelle carte e che quanto successo in politica sia stata solo la classica “goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Ciò nondimeno, l’impostazione di medio lungo periodo potrebbe ritrovare il rally con indirizzo verso quei valori di 28000 o 35000 punti che sembravano già essere in vista solo fino a poco tempo fa e che sembrano già essere stati da molti messi nel dimenticatoio. Che coraggio! Parlare di valori del genere con quello che sta succedendo, mi sembra di sentirvi obiettare…ma come abbiamo appena ricordato:”ciò che non è ancora successo….” Sì, va bene, mi direte…ipotizziamo che ciò che dici possa avere un senso, ma quali sono i valori da monitorare in concreto? Eccoli: parlando di indice FTSE MIB (per evitare i “salti” che subiscono i future a scadenza): 21550 in eventuale stabile rottura up, 19675, 17525 e 13900 in caso di raggiungimento down. E vabbè, ma così son capaci tutti, mi si dirà, sono valori troppo distanti…e invece no, questi sono, infatti, proprio i valori di fase da osservare, non li ho stabiliti io, ma il mercato nella sua fase di medio-lungo periodo e un trader esattamente questo deve imparare a fare, saper leggere e sfruttare a suo favore il mercato, intervenendo solo quando potenzialmente gli conviene farlo. Questi sono valori che avranno una probabile lunga validità nel tempo, qui stasera pubblicati e validi per i futuri richiami. Una ripresa down verrebbe pertanto decretata solo dalla stabile violazione del valore più basso fra quelli qui ipotizzati. Viceversa, una ripresa dell’up sarebbe avallata solo da una stabile violazione rialzista del precedente massimo postato a 24544 punti. Tutto ciò che si trova all’interno del range compreso fra i due estremi è sostanzialmente range trading di fase di medio-lungo periodo. Evitiamo quindi di disperarci perché il mercato si comporta in modo “strano”. Semplicemente il mercato ripete sé stesso all’infinito, siamo noi, con la nostra mancanza di elasticità mentale, a farci spesso “incastrare” in movimenti che, solo all’apparenza, non rispettano alcuna regola. Buonasera. Francesco Lamanna.
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Posizioni & operazioni del 2018: nessuna
Rimane aperta una posizione corta da 18135 punti del 2017.
Operazioni di trading di lungo periodo aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo a 28760-35545 punti).
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50 di oggi sono risultati:
FTSE Italia Materie Prime (+0.51%)
FTSE Italia Energia (+0.27%)
FTSE Italia Chimica e Materie Prime (+0.19%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Banche (-4.73%)
FTSE Italia Finanza (-4.37%)
FTSE Italia Servizi Finanziari (-4.09%)
Oggi i volumi di scambio sono risultati in aumento, rispetto alla media delle ultime sedute, con 2.282.065.619 azioni, per un controvalore d 5.450.933.987 euro.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Intesa (MI:ISP) :
Volume di scambio 331M di titoli, per un controvalore d 811M di euro
Unicredit (MI:CRDI) :
Volume di scambio d 54.9M di titoli, per un controvalore d 767M di euro
Eni (MI:ENI) :
Volume di scambio di 25.1M di titoli, per un controvalore di 379M di euro
I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Saipem SpA (MI:SPMI) quotato 3.618 (+3.22%)
Tenaris (MI:TENR) quotato 15.780 (+0.54%)
ENI SpA (MI:ENI) quotato 15.094 (+0.13%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Banco Bpm (MI:BAMI) quotato 2.100 (-6.73%)
Banca Generali (MI:GASI) quotato 20.04 (-6.09%)
UniCredit SpA (MI:CRDI) quotato 13.970 (-5.61%)
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +2.69% sulla scadenza a 10 anni, del +1.76% su quella a 5 anni e del +0.94% su quella a 2 anni.
Sono negative, oggi, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che scende del -0.91%, Parigi CAC 40 che chiude in peggioramento del -1.29%, Francoforte DAX, che cede del -1.53%, Londra FTSE 100 che perde il -1.26%, Madrid IBEX che indietreggia del -2.49% e Zurigo SMI negativa del -1.58%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento ribassista (-0.77%), al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1640 ed un minimo a 1.1510; la coppia scambia ora a 1.1538.