Buongiorno cari lettori di Investing, qui è Luca Luongo di Forex Trading Pratico che vi scrive.
Facciamo un breve recap della situazione economica per poi tuffarci come sempre nell'analisi di tre coppie valutarie: EUR/CHF, EUR/USD e GBP/USD.
Lo yen ha esteso il suo calo della scorsa settimana nella sessione asiatica di oggi, una traiettoria discendente che ha prevalso nonostante una notevole ascesa dei rendimenti del JGB a 10 anni sopra la soglia dello 0,6%. Gli osservatori del mercato sembravano aver assorbito efficacemente la recente comunicazione della BoJ, secondo cui la flessibilità aggiunta al suo controllo della curva dei rendimenti non suggerisce un imminente ciclo di inasprimento. Di conseguenza, lo yen potrebbe rimanere sotto pressione di vendita a breve termine, soprattutto se il costante entusiasmo degli investitori per le prospettive economiche del Giappone, rispecchiato dall'indice Nikkei resiliente, regge.
Altrove nei mercati valutari, il franco svizzero e l'euro seguono lo yen come le prossime valute più deboli, con l'euro che probabilmente reagirà alla pubblicazione odierna dei dati flash sull'IPC dell'Eurozona. La Nuova Zelanda e il dollaro australiano stanno guadagnando forza, seguendo un'ampia propensione al rischio nel mercato nonostante la continua debole dinamica economica in Cina, come indicato dai dati PMI. Il quadro per sterlina, canadese e dollaro è al momento più contrastante, con queste valute in attesa di eventi potenzialmente in grado di muovere il mercato, tra cui la decisione sui tassi della BoC e i dati sul lavoro sia dal Canada che dagli Stati Uniti.
Tecnicamente, EUR/CHF merita una certa attenzione oggi. Mentre un minimo di breve termine potrebbe essere in atto a 0,9520, in condizioni di convergenza rialzista nel MACD 4H, è troppo presto per richiedere un'inversione di tendenza. La sorpresa al rialzo nel flash dell'IPC dell'Eurozona di oggi potrebbe indurre un'ulteriore ripresa nel cross verso il supporto a 0,9670 trasformato in resistenza. Ma finché questo livello regge, si prevede che una caduta maggiore da 1,0095 riprenderà fino a 0,9520 in una fase successiva.
Invece cosa sta accadendo ad altre due coppie valutarie come: EUR/USD e GBP/USD? Scopriamolo nel video qui sotto.