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Inizia al meglio il 2023: Prima regola, conoscere cosa stai comprando!

Pubblicato 02.01.2023, 08:19
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Sembra scontato, ma in questa prima analisi del nuovo anno, voglio ancora una volta sottolineare che a mio giudizio,

molti investitori perdono soldi, perché non sanno gestire la volatilità e gli alti e bassi del mercato!

E perché non lo sanno fare? Perché non conoscono il funzionamento del mercato stesso.

Ne ho parlato cento volte nel 2022, anni come quello appena trascorso sono assolutamente normali, specie se ragioniamo in contesti di diversi anni. Se il mercato salisse sempre, renderebbe quanto un conto deposito, non essendoci praticamente rischio.

Invece proprio grazie al fatto che ci sono anni come il 2022, allora il mercato azionario è in grado di rendere il 7-8% annuo storicamente.

Ho sempre parlato inoltre del fattore TEMPO, e della sua importanza.

Di seguito alcuni dati utili a capire questo concetto…

Fonte: CharlieBilello

Seppure il 2022 sia stato l’anno peggiore dal 2008 in termini di performance del mercato azionario, guardiamo i due riquadri sotto dell’immagine, e notiamo due cose:

  1. Mantenendo in portafoglio il mercato azionario americano per almeno 15 anni, le probabilità di perdere soldi sono prossime allo zero
  2. Ragionando in termini di decadi, solo in 2 occasioni abbiamo avuto rendimenti negativi (1% poi)
  3. Pensate a quanti eventi nefasti, guerre mondiali, inflazioni alle stelle, pandemie abbiamo avuto dal 1930 ad oggi, eppure i mercati hanno sempre continuato a progredire

Ripeto, è essenziale conoscere queste statistiche, perché solo così potremo tenere la barra dritta quando capiteranno anni negativi come quello appena trascorso.

Ricordo infine, che se avete una strategia che duri almeno una decade, il che dovrebbe essere un orizzonte standard per un investimento sul mercato azionario, vi capiteranno ancora eventi negativi, cali di mercati, e forse anni anche peggiori del 2022.

Quindi preparatevi a tutto, ma siate consapevoli di come funzionano le cose: cambiate prospettiva, allargate il vostro orizzonte e la vostra visuale, e non fatevi trascinare dall’isteria generale (in un senso o nell’altro) dichi guarda alla candelina del giorno, sono dinamiche del tutto inutili per un investitore.

Non ho idea di come andrà il 2023, ma di una cosa sono assolutamente certo: conoscere la natura di ciò che compriamo, porterà le probabilità di guadagnare molto più a nostro vantaggio di chi si improvvisa investitore ma tale non è,

Buon anno!

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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"

Ultimi commenti

Non e' cambiato nulla : Il NASDAQ potra' fare un rimbalzo ,ma e' ancora destinato verso i 9500
I rendimenti passati non sono indicatori dei rendimenti futuri. Il mondo e’ radicalmente mutato nei fondamentali.
Penso che i dati dello storico siano chiari e difficilmente confutabili: ma credo anche che sia finito un ciclo durato piu di dieci anni, in cui le azioni americane nella sostanza salivano sempre o quasi. Ora serve molta cautela sull’azionario: certo, l’investitore trentenne se ne può infischiare del tempo, ma chi ha passato i 50 o addirittura i 60 farebbe bene a valutare di mettersi al riparo da ulteriori cali utilizzando una strategia in parte difensiva. Io in questa ultima parte dell’anno ho chiuso diverse posizioni in profit, accumulando liquidità in attesa di capire meglio i trend futuri: che vorrei tanto fossero gli stessi dell’ultimo decennio, ma che è quantomeno ragionevole pensare che possano andare in una direzione un po’ diversa.
Condivido il suo commento quando parla di prudenza nella scelta dei titoli e su quali asset puntare.Sono un po più fiducioso sulle capacità di recupero e tenuta del mercato Usa .
penso che il rischio sia insito nell'investimento in borsa. Quando va bene la borsa paga meglio, quando va male perdi di più. Questo è il giochino. O si vorrebbe guadagnare di più senza rischio? Quindi che fare? cercare di limitare il rischio con la diversificazione e strumenti poco costosi come ETF. Ovvio diminuisce anche il guadagno se va bene, ma credo sia un buon compromesso, insieme ad un buon Money management, si rischia quel che si può perdere e di conseguenza anche si guadagna quello che pagano questi strumenti. Il passato a livello statistici comunque ha un suo peso, per questo meglio investire in USA e non in EU...., una parte in paesi. in via di sviluppo. perché gli USA sono i padroni del mondo, infatti la loro inflazione deriva da aumento della domanda, i paesi in via di sviluppo garantiscono percentuali maggiori...UE non garantisce nulla, crescita a zero, la perdita è quasi sicura, e infatti lo dice la storia...., infatti l'inflazione è dovuta a aumento degli energetici.
Solo -8% nel 1929, l’anno del giovedì nero, ecc.? Non lo sapevo.
Ennesimo erroneo tentativo di prevedere il futuro utilizzando i dati storici.
mi sembra che qui non si faccia nessuna previsione ma si riportino dati oggettivi e Casarella non ha mai fatto previsioni
 Cito testualmente dall'articolo: "MANTENENDO IN PORTAFOGLIO IL MERCATO AZIONARIO AMERICANO PER ALMENO 15 ANNI, LE PROBABILITÀ DI PERDERE SOLDI SONO PROSSIME ALLO ZERO". ...e meno male che "gasarella non a mai fatto previsionih!!1"
d accordissimo per quanto possa essere banale é la regola principe- buon anno e buon gain a tutti
ne potevi fare a meno di dire cose ovvie.
No , l'ovvieta va ripetuta all'infinito perché la massa tende più alla stupidità che all'intelligenza
"Mantenendo in portafoglio il mercato azionario americano per almeno 15 anni, le probabilità di perdere soldi sono prossime allo zero" - questo è semplicemente falso. I rendimenti passati non sono garanzia di rendimento futuro; questo concetto nei prospetti informativi non lo scrivono per sbaglio: lo scrivono perché è vero. Troppo comodo prendere - a posteriori - un mercato (quello americano) che si sa già essere cresciuto e fare affermazioni come quella sopra. Anziché fare il giochino dell'articolo con l'SP500, provate a farlo con il Nikkei 225 o con l'Euro Stoxx 50. NESSUNO può garantire il futuro, né nel breve termine né nel lungo, altrimenti il rischio - e quindi il rendimento - non esisterebbe.
Quello bravo pesca le aziende top se mi scrivi che tendendo 15 anni l’azionario Usa non perdi e’ capace anche mio nonno! Ma daiii
Uno di questi giorno passo a trovarla sul canale. Prepari caffè... X Moi no zucchero. Arrivederci/la. Buon Anno
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