L’ex numero uno dei Pc annuncia nuovi prodotti per i data center dell’intelligenza artificiale, con velocità di elaborazione superiore ai concorrenti e prezzi inferiori. Sprezzante Huang (Nvidia): “Siete destinati a sparire”
L’intervento del Ceo Gelsinger al Computex di Taiwan
Negli scambi del pre-market le azioni Intel (NASDAQ:INTC) mostrano un rialzo del 2,4% dopo che martedì mattina (4 giugno) a Taiwan il Ceo Pat Gelsinger è salito sul palco del Computex per illustrare i nuovi prodotti che, secondo le sue previsioni, contribuiranno a invertire la fase difficile della società, caratterizzata dalla perdita di quote di mercato nei confronti dei concorrenti AMD (NASDAQ:AMD) e Nvidia.
Intel ha presentato i suoi nuovi processori Xeon 6 per data center, dotati di “core” più efficienti che consentiranno di ridurre di ben due terzi lo spazio richiesto per una determinata attività rispetto all'hardware di precedente generazione. Gelsinger ha contestato con fermezza l'affermazione di Jensen Huang, Ceo di Nvidia, secondo il quale i processori tradizionali, come quelli di Intel, sono destinati a sparire nell'era dell'intelligenza artificiale. “A differenza di quanto Jensen vorrebbe far credere, la legge di Moore è viva e vegeta”, ha detto, sottolineando che Intel avrà un ruolo importante nella diffusione dell'intelligenza artificiale in quanto principale fornitore di chip per PC.
“Penso che siamo in una situazione simile a quella di Internet 25 anni fa, è un fenomeno così grande”, ha detto Gelsinger. “Per noi l’AI è il carburante che spingerà l'industria dei semiconduttori a raggiungere i 1.000 miliardi di dollari entro la fine del decennio”.
I nuovi sistemi Gaudi meno cari dei prodotti della concorrenza
I sistemi Gaudi di Intel, che riuniscono i suoi chip in kit di processori multipli progettati per gestire la formazione generativa dell'intelligenza artificiale, saranno offerti da partner come Dell e Inventec. Un kit con otto acceleratori Intel Gaudi 2 sarà venduto a 65.000 dollari. Un kit più potente con otto acceleratori Intel Gaudi 3 sarà venduto a 125.000 dollari, e l'azienda stima che entrambe le offerte siano più convenienti di quelle dei concorrenti.
Ciascuno di questi cluster Gaudi 3 è composto da 8.192 acceleratori e Intel stima che offra tempi di addestramento di un modello di intelligenza artificiale fino al 40% più rapidi rispetto a un cluster di dimensioni equivalenti dei Gpu (processori grafici) H100 di Nvidia. Intel ha anche dichiarato che Gaudi 3 è due volte più veloce dell'H100 di Nvidia nell'esecuzione di compiti di inferenza dell'AI.
L’analista: difficile competere con l’ecosistema di Nvidia
Per quanto significativi, questi vantaggi potrebbero non essere sufficienti a rubare quote di mercato a Nvidia nell'elaborazione dell'intelligenza artificiale nei data center. A questo proposito Bloomberg ha interpellato Leonard Lee, analista di neXt Curve, secondo il quale “le prestazioni di ogni singolo acceleratore non sono più la cosa più importante”. Il più grande vantaggio di Nvidia consiste nell'avere un ecosistema coeso e integrato e una tecnologia proprietaria come NVLink che garantisce che i suoi cluster di calcolo funzionino come un tutt'uno. “La potenza sta nella capacità di creare un acceleratore logico di dimensioni enormi”, ha dichiarato l’analista.
I conti difficili dell’attività di fonderia
La californiana Intel ha guidato l'industria dei computer per decenni, ma negli ultimi due anni i suoi ricavi sono diminuiti a causa del ritardo rispetto ai concorrenti. Gelsinger, che è stato riportato in azienda tre anni fa per risollevarne le sorti, ha speso molto per rivitalizzare i prodotti di Intel. Sebbene i ricavi di Intel abbiano smesso di ridursi, gli analisti non prevedono una rapida ripresa e l'azienda si appresta a chiudere il 2024 con 20 miliardi di dollari di fatturato in meno rispetto al 2021. Nel frattempo le vendite di Nvidia sono destinate a raddoppiare e AMD crescerà di oltre il 10%, secondo le stime degli analisti.
L'annuncio di Intel arriva poche ore dopo le novità annunciate dai concorrenti Nvidia e AMD, che hanno lanciato nuovi chip per l'intelligenza artificiale, rispettivamente domenica e lunedì. Il Ceo di Intel ha sottolineato che i prezzi degli acceleratori di IA Gaudi 2 e Gaudi 3 sono inferiori a quelli dei chip concorrenti.
Per Intel 20 miliardi di aiuti pubblici per aprire nuove fonderie
A differenza di Nvidia e AMD, Intel non solo progetta i suoi chip, ma li produce anche. Tuttavia, la sua attività di fonderia ultimamente ha avuto notevoli difficoltà, tanto è vero che nel 2023 la perdita operativa di questa attività è cresciuta di oltre 7 miliardi di dollari rispetto all’anno precedente. A favore di Intel, però, c’è la scelta politica del presidente Joe Biden che vuole ampliare la produzione fisica di chip sul territorio degli Stati Uniti e per questo ha varato il Chips and Science Act che prevede 20 miliardi di dollari di finanziamenti pubblici per aiutare Intel a costruire nuove fonderie negli Usa.
Le difficoltà di Intel sono ben incorporate nelle attuali quotazioni della società, con le azioni scambiate ad appena a 30 dollari, minimo da giugno dell’anno scorso. Dall’inizio dell’anno le azioni sono scese del 36%. Su 7 analisti che coprono Intel, solo 12 raccomandano di comprare le azioni, mentre la maggioranza (31) consiglia un atteggiamento neutrale. Però la media dei target price è 40 dollari, un obiettivo di prezzo che implica un potenziale di rialzo del 32%.