Intesa Sanpaolo, Enel e Stellantis, quale sarà la preferita dai ribassisti?

In questo articolo si parla delle mie strategie con le candele Heikin-Ashi e, come richiesto dalla Consob, il relativo metodo è spiegato nell’eBook disponibile gratuitamente nella Trading Zone.
Inoltre, ricordo che sono basate su grafici giornalieri e quindi soggette a possibili revisioni nelle sedute successive.
 
Intesa Sanpaolo (BIT:ISP), Enel (BIT:ENEI) e Stellantis (BIT:STLAM), tre titoli big del paniere più importante a Piazza Affari, tre società appartenenti a settori diversi.
 
Hanno chiuso il 2023 con delle performance positive, soprattutto quella di Stellantis +55%, contro il +29% di Intesa Sanpaolo ed Enel.
 
Un risultato che si ridimensiona se prendiamo come riferimento l’inizio del 2022, Stellantis scende a +22%, Intesa Sanpaolo cala a +18%, mentre Enel passa in negativo -7%!
 
Un ultimo interessante confronto, se anticipiamo ancora di un anno il primo giorno di riferimento, ovvero il 4 gennaio 2021 ed in quel caso Stellantis ed Intesa Sanpaolo registrano quasi la stessa performance, rispettivamente +42% e +41%, mentre Enel accusa un calo più evidente -21%.
 
Uno sguardo al passato, per cercare di capire il presente e quello che potrà essere il futuro andamento dei titoli in questione.
 
Gli esperti pensano che i bancari non replicheranno nel 2024 le performance dell’anno appena chiuso, con trimestrali record grazie alla politica restrittiva della BCE.
 
Un possibile cambio di direzione della Lagarde & Company, almeno quello che si aspetta il mercato, con tassi di interesse in discesa, che potrebbe favorire società come Enel, altamente indebitate.
 
Per quanto riguarda il settore auto, prosegue la ripresa dalla crisi causata dalla pandemia, con uno sguardo ed investimenti importanti sull’elettrico.
 
Passando all’aspetto più operativo, all’attualità di questi primi giorni del 2024, i grafici giornalieri Heikin-Ashi indicano una debolezza più accentuata su Stellantis, che come abbiamo visto sopra, è il titolo che solitamente corre di più.
 
Ha perso il 7% dal top toccato lo scorso 15 dicembre a 21.895 euro ed il minimo di ieri a 20.32 euro.
 
E’ indubbiamente il titolo preferito dai ribassisti in questo ultimo periodo.
 
La discesa potrebbe proseguire fino alla ex resistenza in zona 19 euro, dove passano i massimi toccati due anni fa.
 
Per Enel potrebbe partire oggi un potenziale trend negativo, con la candela rossa Heikin-Ashi confermata ieri.
 
Ed il primo possibile target dei ribassisti potrebbe essere il fortissimo livello in zona 6.30 euro.
 
Nel video in basso, ho mostrato una strategia utile per chi detiene il titolo in un’ottica di investimento di medio-lungo termine e vuole coprirsi dal rischio di un calo nel breve.
 
Mentre Intesa Sanpaolo, per il momento, naviga ancora in acque rialziste e sembra puntare alla resistenza in zona 2.75 euro.
 
ALTRI TITOLI
 
Nel video in basso è possibile vedere le strategie HEIKIN-ASHI dei titoli citati in questo articolo ed inoltre Eni (BIT:ENI), UniCredit (BIT:CRDI), STM (EPA:STMPA), Telecom Italia (BIT:TLIT), Leonardo ed altre azioni inserite nel paniere del FtseMib.
 
Attenzione: se non riesci a vedere il video, ti consiglio di venire nella Trading Zone, il social network per traders ed investitori, con accesso gratuito (cercami su Google (NASDAQ:GOOGL)).
 
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