Altra seduta in rosso per il titolo bancario Intesa Sanpaolo che continua a perdere terreno. La violazione del supporto a 2,34 euro ha agevolato ulteriori affondi ed ora i corsi si sono ulteriormente avvicinati in area 2,20 euro (2,21 euro prezzo min. del giorno).
A livello grafico si tratta di un segnale importante dato che in caso di stabilizzazione dei prezzi al di sotto di questo livello, ci sarà spazio per nuovi approfondimenti in direzione di 2,10 euro e successivamente, con quest'ultima violazione in chiusura di seduta, fino a 1,93 euro.
Per assistere a un concreto miglioramento della situazione grafica, il titolo bancario dovrebbe riuscire ad assestarsi al di sopra di 2,65 euro. Lunedì scorso Morgan Stanley (NYSE:MS) e Kepler Cheuvreux hanno abbassato il target ma hanno confermano il rating OVERWEIGHT e BUY.
Per quanto riguarda il sistema bancario italiano, il 2016 vede prospettive di ulteriore graduale miglioramento dell’attività creditizia, grazie alle condizioni monetarie molto favorevoli, all’allentamento attuato dal lato dell’offerta e all’aumento della domanda sia da parte delle imprese, sia delle famiglie, in un contesto di consolidamento della ripresa economica.
Pertanto, i prestiti alle imprese potranno finalmente mostrare un chiaro ritorno alla crescita, seppur contenuta. Per le famiglie, che confermano lo loro solidità finanziaria, lo scenario dei prestiti resta positivo: la crescita degli stock, già riavviata nel 2015, continuerà nel 2016 a ritmi moderati, favorita dai tassi ai minimi storici e dalla graduale ripresa del mercato immobiliare.
Quanto alla raccolta, proseguirà la crescita dei depositi, mentre la dinamica complessiva continuerà a risentire del processo di riallocazione dei portafogli delle famiglie verso il risparmio gestito. D’altro canto, le esigenze di raccolta da parte delle banche dovrebbero restare limitate, considerata l’evoluzione dei prestiti e l’ampia liquidità disponibile.
Questi fattori continueranno a favorire il contenimento del costo della provvista da clientela. In un contesto di tassi di mercato molto bassi, quando non negativi, e di condizioni di accesso al credito migliorate si prevedono tassi sui prestiti ancora ai minimi.
Per il Gruppo Intesa Sanpaolo (MI:ISP), nel 2016 è attesa una crescita dei proventi operativi netti, favorita dalle commissioni nette e dai crediti verso la clientela, del risultato della gestione operativa, con un continuo cost management, e del risultato corrente al lordo delle imposte, con una riduzione del costo del rischio, nel quadro di una redditività sostenibile.
E' confermato l'impegno alla distribuzione di tre miliardi di euro di dividendi cash per l’esercizio 2016, indicato nel Piano di Impresa 2014-2017.