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JPY, AUD e NZD più deboli dopo i dati macroeconomici, USD richiesto

Pubblicato 08.12.2014, 10:30
Aggiornato 07.03.2022, 11:10

Market Brief

Nel terzo trimestre, il PIL giapponese si è contratto dello 0,5% t/t (rispetto al -0,1% t/t previsto e -0,4% precedente), la contrazione su base annualizzata si è attestata al -1,9%. I consumi privati si sono stabilizzati allo 0,4% t/t, ma le spese delle aziende sono inaspettatamente calate dello 0,9% t/t. Grazie anche ai dati NFP sorprendentemente positivi di venerdì, l’USD/JPY è salito a un nuovo massimo pari a 121,85 a Tokyo. L’EUR/JPY testa le offerte a 150. Le marcate condizioni d’ipercomprato (RSI 83%) suggeriscono un rialzo a singhiozzo, mentre le elevate volatilità fanno espandere le bande di Bollinger, il cui limite superiore tiene a 122,80 sul grafico dell’USD/JPY. Il 14 dicembre ci saranno le elezioni anticipate, questa settimana rimaniamo lunghi gamma sui cross con lo JPY.

Questo lunedì le valute con l’andamento peggiore nei confronti dell’USD sono state l’AUD e l’NZD. La contrazione inaspettata delle importazioni cinesi (-6,7% su base annua a novembre) ha spinto l’AUD/USD a 0,8266. Alla luce dei fondamentali macroeconomici e della ripresa globale moderata, l’AUD/USD dovrebbe continuare a scivolare verso gli 80 centesimi, livelli che dovrebbero fare del bene all’economia australiana. Il minerale di ferro per la Cina rimane sotto i 72 USD, minimo da cinque anni. La coppia NZD/USD è scesa sotto il minimo precedente a 0,7661. Visto il rafforzamento del momentum ribassista, il focus si sposta verso i livelli intorno a 0,75, minimi del 2012.

L’azionario cinese si è imbattuto in una buona domanda (il Composite di Shanghai ha guadagnato il 3% prima di scendere leggermente) perché gli operatori scommettono su un nuovo intervento della PBoC per combattere il rallentamento dell’economia cinese. Mercoledì la Cina pubblicherà le cifre sull’inflazione di novembre. I prezzi al consumo sono visti stabili all’1,6%, mentre i prezzi alla produzione dovrebbero mostrare un calo del 2,4% (rispetto al -2,2% precedente). Le deboli cifre sull’inflazione daranno margine di manovra alla PBoC per un nuovo allentamento e innescheranno un’altra ondata di vendite sullo yuan. L’USD/CNY è avanzato a 6,1624. La prossima zona obiettivo staziona a 6,1790/6,1803 (media mobile a 200 giorni / 61,8% di Fibonacci sul rally da gennaio ad aprile).

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Le buste paga non agricole USA, il dato è stato pubblicato venerdì, hanno riservato una grossa sorpresa al rialzo. A novembre, l’economia USA ha creato 321.000 nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo rispetto ai 230K previsti e ai 214K precedenti. Le retribuzioni medie sono cresciute dello 0,4% su base mensile, superando il previsto 0,2%. I tassi di disoccupazione e partecipazione sono rimasti invariati. I dati molto positivi hanno generato un rally aggressivo dell’USD durante la seduta di New York. L’EUR/USD ha toccato un nuovo minimo da 2 anni, scendendo a 1,2271, ma poi, invece di continuare a calare, ha corretto in Asia. La possibile formazione di un martello invertito durante la seduta di oggi confermerà che il mercato sta cercando di definire una base in corrispondenza dei minimi di venerdì. Le offerte legate alle opzioni in scadenza oggi si susseguono sotto 1,2270.

Mentre scriviamo, la coppia GBP/USD si indebolisce a 1,5542. Gli indicatori di trend e momentum si stanno deteriorando. Una chiusura giornaliera inferiore a 1,5530 (pivot MACD) dovrebbe segnalare la fine della stagnazione dell’ultimo mese e spingere il cable verso un nuovo mercato orso. L’EUR/GBP è stabile, per oggi le barriere per le opzioni stazionano a 0,7900/0,7915/0,7940.

In Canada i dati sull’occupazione hanno deluso: a novembre sono stati persi 16.300 posti di lavoro. L’USD/CAD si è impennato a 1,1476, raggiungendo, come da attese, un nuovo massimo. Prevediamo un ulteriore rialzo finché terrà il supporto costituito dalla media mobile a 21 giorni (1,337).

Il calendario economico di oggi: produzione industriale m/m e a/a di ottobre in Germania; IPC m/m e a/a di novembre e vendite al dettaglio di ottobre in Svizzera; consumi delle famiglie m/m e a/a di ottobre in Svezia; nuovi cantieri residenziali di novembre e permessi di costruzione m/m di ottobre in Canada.

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Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd

Ultimi commenti

Penso ci sia un errore di battitura:. USDCAD, il supporto sulla M21 non può essere 1.337 ;)
Credo ci sia un errore di battitura:. USDCAD, il supporto della M21 non può essere 1.337 ;)
Grazie per la notevole disamina. Ma il supporto di USDCAD su media 21 non è 1.1337 invece di 1,337 come è stato scritto? Buon lavoro.
Grazie per la notevole disamina. Ma il supporto di USDCAD su media 21 non è 1.1337 invece di 1,337 come è stato scritto? Buon lavoro.
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