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Future Ue e Usa in grande spolvero.
I commenti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell hanno innescato un rally, poiché il principale responsabile della politica monetaria statunitense ha segnalato che la Fed potrebbe iniziare a rallentare i suoi aumenti dei tassi d'interesse già dalla prossima riunione di dicembre.
Contribuisce al clima sereno delle borse anche il varo di nuove misure di sostegno in Cina e altri provvedimenti riguardanti la gestione della pandemia che potrebbero essere annunciati a breve.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Il rimbalzo degli indici sembrava essersi fermato.
Sembrava una pausa fisiologica dovuta a rialzi record recenti, le borse sono salite troppo velocemente.
Nel breve periodo sono ottimista, il calo maggiore del previsto della inflazione in Europa e Usa darà ancora spinta ai mercati grazie a l’allentamento delle politiche restrittive delle banche centrali.
Abbiamo visto ieri che spinta può dare ai mercati ogni indicazione di allentamento della politica restrittiva.
Dal 2023 le cose cambieranno.
Gas naturale:
Il Gas naturale riconquista quota 7
Il rimbalzo è dovuto al freddo intenso presente in Usa che ha portato a un livello Alto la domanda da riscaldamento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Sarebbe stato raggiunto un accordo di massima che assicurerà maggiori importazioni di gas liquido dagli Usa e da alcuni Paesi alleati a un prezzo scontato, non proprio una buona notizia per i prezzi, inoltre la stagionalità di questi mesi non è positiva.
Questo si unisce ai dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi.
Non entrerò in acquisto a questi prezzi sul gas per i motivi citati.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50, prezzi che mi aspetto già a dicembre.
Telecom (BIT:TLIT):
Rispetto alle alternative riportate dalla stampa, l’OPA totalitaria finalizzata al delisting della Società come detto nei precedenti articoli sarebbe la scelta migliore per tutti, sia per l’azienda che per gli investitori.
Questa è la scelta più sensata per risollevare l’azienda, evitando la vendita di pezzi che non avrebbe tanto senso se non una diminuzione del debito con sempre i soliti problemi che rimarranno presenti.
Nelle ultime ore è emerso un altro pensata senza senso.
L’ipotesi di una scissione proporzionale di TIM in due società.
E’ un ipotesi molto complessa che rischia di danneggiare tutti in quanto gli investitori sarebbero esposti a un execution risk legato alla rottura della società in due tronconi.
L’OPA sembra al momento allontanarsi, con nuovi piani di fanta finanza che continuano a generare danni e incertezza.
Confermo quindi la valutazione del mio modello di 0.16 per le azioni, dei prezzi che vedremo a breve se continueranno questi voci che creano solo incertezza.
Petrolio:
Brutte notizie per il Petrolio.
In Cina, il 2 paese consumatore di petrolio, sembra aver ripreso vigore il covid e inoltre l’OPEC ha tagliato la domanda a causa delle pressioni inflazionistiche che in gran parte del mondo rischiano di portale molte economie in recessione.
Un mix di notizie che ha fatto precipitare i prezzi la settimana scorsa.
Rimango comunque positivo nel lungo termine con un target di 90 $.
L’Opec è pronta a intervenire con un taglio alla produzione per sostenere i prezzi anche se dovessero arrivare notizie negative dalla Cina, il 2 consumatore al mondo.
Inoltre un eventuale price cap al Petrolio russo sotto i 50 $, che sarebbe molto penalizzante per la Russia, potrebbe dare un nuovo impulso alle quotazioni se applicato con domanda rivista al rialzo per India e Cina di Petrolio americano.
Per opinioni e richieste più approfondite puoi cercare il mio nome su Google (NASDAQ:GOOGL) o seguirmi sui miei canali social.
Juventus (BIT:JUVE):
Si aggrava la situazione per il titolo, con un potenziale falso il bilancio che potrebbe portare a un multa vicina ai 50 milioni di euro, e nel più grave delle ipotesi la retrocessione del club.
Nella mia precedente valutazione davo un valore secondo il mio modello di 0.30, con aspetti più critici l’assenza di redditività, il debito alto e le prospettive negative in termine di fatturato.
Mi aspetto anche un Aumento di capitale nel caso dovessero arrivare le sanzioni.
Il danno d'immagine è gravissimo e si rischiano class action degli investitori e sfiducia del mercato.
Aggiorno il valore equo del titolo a 0.15 con un pesante declassamento del 50% alla luce del danno d'immagine e delle possibili sanzioni
Mi aspetto a breve un commissariamento, e purtroppo per gli investitori non è da escludere l’ipotesi fallimento o delisting.
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