Ennesima giornata di vendite sul comparto bancario quella di ieri.
Gli operatori concentrano gli ordini di vendita sul comparto sui timori inerenti Deutsche Bank , l’istituto tedesco potrebbe infatti dover ricorrere ad un aumento di capitale o ad aiuti statali per dover far fronte alla multa da 14 miliardi di euro per la vendita di derivati legati ai mutui subprime del 2008.
Perdite contenute sull’azionario italiano, il Ftse Mib a fine seduta registra un calo di appena 0,36 punti percentuali nonostante l’indice Ftse Italia Bank abbia subito perdite per 1,3 punti percentuali.
In controtendenza MPS (MI:BMPS) in rialzo di 1,67 punti percentuali, male anche il comparto automobilistico, Volkswagen (DE:VOWG) perde il 2,5 per cento dopo la notizia inerente la multa sullo scandalo dieselgate che le autorità statunitensi intendono infliggere alla casa automobilistica.
A Milano reagisce male alla notizia Fca (MI:FCHA) che arriva a perdere circa due punti e mezzo percentuali alla fine degli scambi.
Sul fronte macroeconomico, aumenta la fiducia dei consumatori statunitensi questo mese. Il dato diffuso ha superato di molto il consenso degli analisti. Il livello attuale si attesta infatti su 104,1 a fronte di un livello previsto di 99,0 e di un livello precedente di 101,8.
Chiusura sopra la parità per Wall Street spinta al rialzo dai fondamentali positivi, il Dow Jones registra un rialzo di 0,74 punti percentuali, l’S&P500 di 0,64 punti percentuali mentre il Nasdaq archivia la seduta in area 5.305 punti in rialzo dello 0,92%.
Chiude stamattina in calo la borsa di Tokyo, il Nikkei perde al termine degli scambi 1,31 punti percentuali archiviando la seduta in area 16.465 punti.
Giornata all’insegna della volatilità anche per l’oro nero quella di ieri, sia Brent che Petrolio Greggioregistrano infatti ribassi di quasi tre punti percentuali, sui rumors di un mancato accordo all’incontro di Algeri.
Oggi termineranno i lavori, molto probabilmente con un nulla di fatto, anche se è emerso comunque un ridursi delle posizioni in contrasto all’interno dell’Opec.
Oggi giornata ricca di dati macroeconomici statunitensi, faranno da market mover nel pomeriggio gli ordinativi di beni durevoli e le scorte di petrolio greggio, mentre prenderanno la parola sempre questo pomeriggio Janet Yellen ed il menbro del Fomc Bullard.
Marco Miranda
UCapital Financial Advisor