Una settimana in generale negativa sui principali listini azionari mondiali, con i principali indici che hanno perso mediamente dal 2 al 5% (soprattutto la Russia che ovviamente risulta direttamente coinvolta nel conflitto con l’Ucraina).
A livello grafico, la WMA (30) su Timeframe settimanale dell'indice S&P 500 continua ad essere una resistenza importante (dopo essere stato un supporto per diversi mesi), pertanto dovremo monitorare i livelli nella zona 4600 punti (a rialzo) e 4300 punti (a ribasso) per capire che direzione prenderà (anche se al momento siamo sicuramente più verso una fase di debolezza).
In particolare, anche il doppio massimo di breve termine sul daily (guarda caso in coincidenza della WMA 30) non è una buona cosa a livello grafico.
Anche la divergenza tra prezzi ed indicatori ha finalmente tornato a chiudersi (anche se come spesso succede a ribasso, seguendo gli indicatori), come notiamo dal grafico sotto.
Di conseguenza la situazione resta delicata e da monitorare.
Inoltre, avendo già parlato della mancanza di sostegno da parte delle Banche Centrali, adesso ciò che viene a mancare di importante è sicuramente il supporto di utili e fatturati robusti, come notiamo anche dalle aspettative per il 2022 rispetto al rimbalzo 2021.
Notiamo infatti come il trend sia in calo, dopo un 2021 di ripresa.
Per gli utili il trend è esattamente uguale, con la differenza che siamo a livelli anche inferiori a quelli del 2018. Ho già detto in una precedente analisi che esistono diverse somiglianze proprio con quell’anno, in particolare con l’ultimo trimestre (dove mediamente i listini hanno perso dal 20 al 25%).
Ecco quindi che potremmo ritrovarci magari in una situazione simile, il che vorrebbe dire ad esempio per ilNASDAQ Composite, finire ad un livello intorno ai 12100 punti.
Il fatto che gli utili rappresentino un sostegno in meno, è che i mercati azionari (ricordiamo che sono un leading indicator, ovvero “anticipano” qualcosa) stiano prezzando tutto ciò, è dato anche dall’evidenza di quanto abbiano stornato alcune aziende a seguito di bilanci inferiori rispetto al consensus (pensate a Meta Platforms Inc (NASDAQ:FB) sotto del 45% dagli ATH, PayPal Holdings Inc (NASDAQ:PYPL) addirittura di oltre il 60%).
Conclusioni
Il mercato resta debole, ed i fattori che hanno contribuito al rialzo del 2021 stanno venendo meno. A questo punto un riassestamento verso valori più in linea con la situazione attuale sembra assolutamente normale, la chiave di lettura per gli investitori sarà trovare una buona diversificazione ed una buona soluzione in portafoglio (magari puntando anche ad asset class come i metalli preziosi in quota parte, vedi forza relativa Future Oro VS S&P 500), che consenta di navigare al meglio queste acque agitate.
Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico