Il dollaro USA ha iniziato a scontare due elementi chiave di quest’ultimo periodo: i negoziati commerciali Cina-USA e una Fed più accomodante. Nel primo caso possiamo dire che il dialogo prosegue in modo costruttivo ma Trump ha volute precisare che la scadenza del 1° marzo per chiudere l’eventuale accordo non rappresenta un obbligo. Una delle clausole emersa ultimamente riguarda lo Yuan, ovvero gli USA vorrebbero discutere della debolezza dello yuan puntando a una stabilità della valuta cinese.
Guarda caso nelle ultime 24 ore c’è stato un netto rafforzamento della moneta asiatica e le ripercussioni sul biglietto verde non si sono fatte attendere. Da attenzionare anche i rendimenti dei titoli di Stato USA, visto e considerato che la FED ha assunto una posizione decisamente meno aggressiva sui tassi. Il ribasso del Dollar Index di ieri suggerisce un cambiamento del sentiment e in questo momento eventuali rally intraday del dollaro potrebbero rappresentare una buona occasione per vendere.
Wall Street ha chiuso una sessione, quella di ieri, con l’S&P 500 +0,1% a 2780 punti, mentre i futures statunitensi sono stati sostanzialmente piatti. In Asia abbiamo avuto una sessione moderatamente positiva (Nikkei +0,6%, Shanghai Composite +0,2%) e anche l’Europa (nonostante le preoccupazione per le tariffe USA sul comparto auto) sembra esserci voglia di rialzo. Nel forex abbiamo uno Yen ancora una volta debole, idem la sterlina dove si notano chiaramente le prese di profitto dopo l’exploit di ieri. Nelle materie prime troviamo un oro altrettanto forte, giunto ormai a ridosso di 1350 dollari, mentre il petrolio greggio è in fase di consolidamento attorno a 56 dollari.
Per quanto riguarda il calendario economico possiamo dire che la mattinata è abbastanza tranquilla, l'unico vero movers europeo arriverà alle ore 16 con la fiducia dei consumatori che dovrebbe migliorare leggermente salendo a -7,8 (da -7,9 di gennaio). L'evento principale sarà indubbiamente il rilascio dei verbali del FOMC relative al meeting di gennaio, per i quali gli analisti si aspettano la conferma di toni accomodanti.