- Apple ed Amazon hanno riportato i risultati giovedì dopo la chiusura dei mercati
- Apple ha avuto una performance debole, a causa delle minori vendite di prodotti
- Il report del Q2 di Amazon ha dato una bella spinta al settore tech, con un successo su tutta la linea
Giovedì è stata una delle giornate più piene dell’anno per le trimestrali, con i risultati di Apple (NASDAQ:AAPL) ed Amazon (NASDAQ:AMZN) relativi al trimestre di giugno. Mentre Amazon ha stupito con un successo su tutti i fronti, Apple ha avuto una performance sottotono, con una rara delusione per quanto riguarda gli iPhone.
Un successo di alta qualità per Amazon
Il colosso dell’e-commerce ha riportato una forte serie di risultati per il suo secondo trimestre. Gli utili per azione rivisti sono risultati pari a 0,65 dollari, più degli 0,35 dollari attesi. Le vendite sono schizzate dell’11% su base annua a 134,4 miliardi, battendo facilmente le aspettative degli analisti di un dato pari a 131,5 miliardi.
“È stato un altro forte trimestre di progressi per Amazon”, ha dichiarato il CEO, Andy Jassy.
La divisione di vendite online della compagnia ha visto il fatturato salire del 4,2% YoY a 53 miliardi di dollari, battendo la stima media degli analisti di 52,5 miliardi di dollari. I servizi di vendita di terze parti sono cresciuti del 18% YoY a 32,3 miliardi, anche questo più del previsto.
AWS, la divisione cloud di Amazon, ha registrato un incremento del 12% del fatturato a 22,1 miliardi di dollari, mentre gli analisti si aspettavano 21,8 miliardi. Tuttavia, la crescita del 12% rappresenta l’ennesima decelerazione del fatturato, in quando la divisione cloud era cresciuta del 16% nel Q1. La divisione rappresenta il 70% dei 7,7 miliardi di dollari di profitti operativi di Amazon.
“La crescita di AWS si è stabilizzata, con i clienti che hanno cominciato a passare dall’ottimizzazione dei costi ad un nuovo carico di lavoro, e AWS ha continuato ad accrescere la sua posizione dominante nel cloud con una serie di lanci di IA generativa che rendono più facile ed efficiente per le compagnie addestrare e usare dei modelli”, aggiunge Jassy.
Amazon ha anche generato 10,7 miliardi da vendite di inserzioni, mentre Wall Street se ne aspettava 10,4 miliardi. Jassy ha sottolineato una “forte domanda” per i servizi inserzionistici di Amazon. A livello regionale, Amazon ha generato 82,6 miliardi di dollari del suo fatturato dal Nord America, mentre le vendite internazionali sono aumentate di quasi il 10% a 29,7 miliardi.
Per questo trimestre, Amazon si aspetta vendite comprese tra 138 e 143 miliardi di dollari, pari ad una crescita tra il 9% e il 13%, con il punto medio della stima di 140,5 miliardi che risulta superiore alle attese di 138,25 miliardi di dollari. Le entrate operative dovrebbero essere nel range di 5,5-8,5 miliardi di dollari.
La compagnia non ha dato stime di segmento per il Q3 nella call sugli utili. Le azioni sono balzate di oltre l’8% nei primi scambi di venerdì. E questo è in linea con le aspettative in quanto, secondo Tyler Corvin, responsabile del trading delle opzioni di The Trading Analyst, il mercato delle opzioni si aspettava una mossa di ±7,1% in scia al report.
Una rara delusione sugli iPhone fa scendere le azioni di Apple
Anche Apple ha pubblicato i risultati giovedì dopo la chiusura dei mercati. Il colosso di Cupertino ha riportato un profitto per azione di 1,26 dollari per il terzo trimestre fiscale, più degli 1,20 dollari attesi.
Il CEO Tim Cook ha notato che Apple ha generato entrate da Servizi da record, col numero di abbonati paganti che ora supera il miliardo.
“Abbiamo visto una continua forza nei mercati emergenti grazie alle robuste vendite di iPhone”, ha dichiarato Tim Cook, CEO di Apple.
Il fatturato è sceso dell’1,4% su base annua ad 81,8 miliardi di dollari, mentre gli analisti si aspettavano un calo maggiore, ad 81,55 miliardi. Il peso maggiore sul fatturato del FQ3 è stato dato dalle vendite di hardware: anche Apple subisce le conseguenze di consumi più deboli a causa dei tassi di interesse più alti.
“La nostra performance aziendale su base annua nel trimestre di giugno è migliorata rispetto al trimestre di marzo, e la nostra base installata di dispositivi attivi ha raggiunto un massimo storico in ogni segmento geografico”, spiega Luca Maestri, CFO di Apple.
La compagnia ha generato 60,6 miliardi di dollari dalle vendite di prodotti, con un calo YoY del 4,4%, sotto i 60,7 miliardi previsti. I ricavi da iPhone sono stati pari a 39,7 miliardi, in calo del 2,4% YoY, e poco sotto i 39,9 miliardi che si aspettavano gli analisti. Allo stesso modo, i Mac hanno generato il 7,3% in meno di ricavi rispetto all’anno scorso, ma hanno comunque superato le stime di oltre 200 milioni di dollari.
Gli iPad hanno avuto un trimestre debole, col fatturato pari a 5,8 miliardi, una forte delusione rispetto alle attese di 6,4 miliardi di dollari. Le vendite nel segmento Altri Prodotti (wearable, casa, accessori) sono aumentate del 2% ad 8,3 miliardi di dollari.
Le vendite di prodotti più deboli del previsto sono state in parte compensate da una crescita dell’8,2% del segmento Servizi, che ha riportato 21,2 miliardi rispetto ai 20,8 miliardi di dollari attesi. Nel complesso, il margine lordo di Apple risulta pari al 44,5% per il FQ3, battendo le aspettative di 30 punti base.
Apple continua ad essere una macchina di flussi di cassa, con il flusso di cassa operativo del FQ3 pari a 26 miliardi di dollari. La compagnia ha restituito 24 miliardi agli azionisti nel trimestre di giugno tramite pagamenti dei dividendi e riacquisti di azioni.
Il consiglio di amministrazione ha annunciato un dividendo di 0,24 dollari per azione, pagabile il 17 agosto agli azionisti risultanti alla chiusura del 14 agosto.
Durante la call sugli utili, il CFO Maestri ha dichiarato che Apple si aspetta che i risultati delle vendite del trimestre di settembre siano simili alla performance di giugno, il che suggerisce ricavi di 89,25 miliardi di dollari, meno dei 90,2 miliardi previsti.
Notizia positiva: Maestri ha lasciato intendere che la performance su base annua dei segmenti iPhone e Servizi dovrebbe accelerare rispetto al trimestre di giugno. Apple dovrebbe svelare la linea iPhone 15 in autunno, e le ultime voci di corridoio parlano del 13 settembre come data di lancio.
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Shane Neagle è caporedattore di The Tokenist. Consulta la newsletter gratuita di The Tokenist, Five Minute Finance, per un’analisi settimanale dei principali trend nel campo della finanza e della tecnologia.