La sterlina inglese è in caduta libera di circa 3 settimane contro il dollaro USA, mentre i trader attendono l'esito di un incontro tra il primo ministro e i membri del suo partito. La discussione inciderà senza dubbio sulla posizione presa relativamente alla Brexit e sul loro disaccordo con la visione della via da seguire. Nei giorni scorsi, il partito conservatore ha discusso la possibilità di un voto di sfiducia contro la May. A solo circa cinque mesi prima che la Gran Bretagna si ritiri ufficialmente dall'Unione Europea, il tempo è cruciale per una risoluzione delle varie impasse. La minaccia alla leadership del Primo Ministro unita alla possibilità che un accordo non venga trovato, hanno pesato fortemente sulla sterlina. Come riportato alle 11:30 (BST) a Tokyo, la coppia GBP/USD è stata scambiata al ribasso a 1,29 $, in calo dello 0,62% e ha segnato un nuovo minimo per la sessione, la coppia in precedenza ha raggiunto il picco di 1,2991 $. Invece la coppia EUR/GBP è stata scambiata al ribasso a 0,8831 Pence, in calo dello 0,02%, la coppia è passata da 0,88219 Pence a 0,88442 Pence durante la sessione di oggi.
I prezzi del greggio estendono il ribasso verso quota 75 dollari al barile ai minimi da fine agosto, sotto pressione a causa dei timori di un possibile calo della domanda, nonostante siano in arrivo le sanzioni Usa contro l'Iran. Un segnale che l'offerta é abbondante arriva dal dato sulle scorte diffuso dall'American Petroleum Institute, che evidenzia un aumento superiore alle attese di 9,9 milioni di barili, il dato ufficiale è previsto alle 16,30 italiane. Intorno alle 12,30 italiane il contratto sul Brent perde 41 cent a 76,03 dollari, mentre il greggio leggero USA Wti guadagna 1 cent a 66,44.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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