Oggi la sterlina inglese è rimasta vicina al recente picco di 2 mesi contro il dollaro USA e l'euro a causa dell'incertezza degli investitori. Ieri, il primo ministro è riuscito a guadagnare un altro voto di fiducia, ma gli analisti dicono che, nonostante ciò, ci sono gravi preoccupazioni per la sua capacità di controllare un governo molto diviso. Dicono che i mercati sono in attesa di alcune informazioni più concrete a suggerire che non si verificherà presto lo scenario peggiore per la Brexit; tuttavia, fino a quando non si avranno questi dati, il supporto per la sterlina continuerà a essere ridotto.
Inoltre, sebbene il Primo Ministro si fosse incontrato con i funzionari del partito, il capo del partito laburista si è rifiutato di sedersi al tavolo. Jeremy Corbyn ha detto che a meno che la May non metta fuori gioco una Brexit no-deal, non prenderà parte ai negoziati. Uno stratega valutario ha affermato che le diverse prospettive stanno suscitando un certo interesse per gli investitori, che includono la possibilità di una Brexit più morbida e persino un secondo referendum sul ritiro. La maggior parte sembra essere a favore di un ritardo nell'uscita, per avere più tempo per mettere a punto i dettagli.
Come riportato alle 14:40 (ora italiana), la coppia EUR/GBP era scambiata a 0,8828 Pence, in calo dello 0,09%, mentre la coppia GBP/USD è stata scambiata a 1,2907$, in crescita dello 0,19%.
I prezzi del greggio sono in calo nella mattinata europea sulla scia della produzione record negli USA vicina ai 12 milioni di barili al giorno, e dei persistenti timori di un indebolimento della domanda globale alla luce delle tensioni sul commercio tra Usa e Cina. Intorno alle 12,30 italiane il Brent perde 54 cent a 60,78 dollari al barile, mentre i futures sul greggio USA segnano un calo di 58 cent a 51,73 dollari.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.