Nelle ultime 24 ore, il greggio è salito 1,67% chiudendo a 68.87 dollari al barile.
Durante la sessione asiatica, la quotazione del WTI/USD è stata di 68.84 $, in diminuzione rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 67.57 $ seguito da 66.29 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 69,59 $, seguita da 70,33 $.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è diminuito dello 0,07%, chiudendo a 1226,90 dollari l'oncia.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1224,50 $, in diminuzione dello 0,20% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1220.63 $ seguito da 1216.77 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1228,63 $, seguita da 1232,77 $.
Contemporaneamente, l'XAG/USD è sceso dello 0,19%, chiudendo a 15,57 dollari l'oncia.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 15,50 $, in diminuzione dello 0,45% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 15,39 $ seguito da 15,29 $, mentre un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 15.61 $, seguita dai 15,73 $.
Le Borse europee potrebbero aprire la penultima seduta della settimana poco mosse, dopo la chiusura incerta di Wall Street. Tra i temi sul tavolo le dichiarazioni di Jerome Powell, presidente della Fed, che nella sua seconda audizione al Congresso ha confermato la sua linea, rassicurando gli investitori circa le prospettive dell'economia USA.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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