La pressione di vendita sul dollaro è stata un fattore particolarmente impattante nel corso delle ultime sessioni. Tuttavia, con la fine del mese ormai alle porte, una riunione della Fed che potrebbe determinare altra volatilità e leggeri cambiamenti in positivo nelle prospettive del COVID, le vendite sembrano aver perso un po' di smalto. Arrivano segnali di un appiattimento della curva COVID negli Stati Uniti, però attenzione perché i tassi d'infezione stanno riprendendo a salire in alcuni paesi dell'Eurozona.
Il FOMC inizierà oggi la due giorni del meeting, c'è chi sostiene che verranno annunciate nuove misure espansive, c'è chi crede che la FED lascerà tutto immutato. Poi c'è la questione del Congresso USA, che non è riuscito a raggiungere un accordo sul nuovo pacchetto fiscale. Tutti elementi che ovviamente stanno incidendo sull'andamento dei mercati, basti pensare che l'oro dopo aver puntato quota 2000$ ha perso ben 40 dollari nell'arco di poche ore. Cambi come EUR/USD, USD/JPY e Cable sono in fase di riflessione, dopo le recenti spinte direzionali. Tutto lascerebbe pensare a prese di profitto in attesa degli eventi di questa settimana, ma non è detto.
Oggi il calendario economico sarà tutto incentrato sugli Stati Uniti. L' indice S&P Case Shiller House Price relativo a maggio dovrebbe rimanere al + 4,0% (+ 4,0% ad aprile). Ma l'obbiettivo sarà puntato sulla fiducia dei consumatori USA del Conference Board, che per luglio dovrebbe scendere a 94,5 (in calo rispetto a 98,1 di giugno). Da tenere d'occhio anche il Richmond Fed Composite Index, che dovrebbe salire a +5 nel mese di luglio (dallo 0 di giugno).