Prima o poi doveva finire. Se il cambio di posizione della scorsa settimana sia duraturo o meno è un’altra cosa.
Per il momento, però, le azioni statunitensi non sono più in testa alla classifica delle principali classi di attività, sulla base di una serie di ETF proxy fino alla chiusura di venerdì (15 marzo).
Il WisdomTree Enhanced Commodity Strategy Fund (GCC), che punta su un’ampia gamma di materie prime, è salito del 2,9% la scorsa settimana, portando la performance del fondo su base annua a un ottimo 8,1%.
Il rialzo del 2024 delle materie prime eclissa il rialzo del 7,0% delle azioni americane, basato sul Vanguard Total Stock Market Index Fund ETF Shares (NYSE:VTI), che la scorsa settimana ha perso lo 0,3%.
La definizione e la ponderazione delle materie prime come classe di attivi è complicata e quindi la leadership del CCG quest’anno potrebbe essere anomala a causa di tecnicismi.
Tuttavia, un’analisi di altri fondi sulle commodity definiti in senso lato fa eco alla corsa del GCC di quest’anno. L’iShares S&P GSCI Commodity-Indexed Trust (NYSE:GSG), ad esempio, quest’anno sta battendo anche le azioni statunitensi (VTI).
A dire il vero, l’area grigia per la definizione di un’impronta beta per le materie prime lascia spazio a un’ampia gamma di risultati.
L’Invesco DB Commodity Index Tracking Fund (NYSE:DBC), ad esempio, sta registrando un guadagno relativamente debole del 3,3% dall’inizio dell’anno.
Tuttavia, il fatto che alcuni fondi diversificati sulle materie prime siano ora in testa alle azioni statunitensi evidenzia un cambiamento nella direzione delle materie prime.
Ricordiamo che il 2023 è stato un anno difficile per l’asset class: sia il GCC che il GSG hanno registrato perdite modeste, mentre le azioni statunitensi si sono impennate.
Sarà il 2024 l’anno in cui le materie prime toglieranno la corona della performance alle azioni americane?
Alla ricerca di una risposta, teniamo d’occhio un driver chiave della nuova corsa delle materie prime: il greggio che quest’anno è salito del 14,5% tramite il fondo United States Oil Fund (NYSE:USO).
Anche i prodotti agricoli stanno vivendo una corsa al rialzo nel 2024: l’Invesco DB Agriculture Fund (NYSE:DBA), ad esempio, è salito del 13,4% dall’inizio dell’anno.
La questione è se il rimbalzo delle commodity nel 2024 sia dovuto principalmente agli effetti della mean reversion o a un cambio di regime per la classe d’investimento.
Come ha riportato CapitalSpectator.com all’inizio dell’anno, il rosso delle commodity in generale nel 2023 è stato un’anomalia evidente in un rally altrimenti ampio per le asset class.
Su questa base, si potrebbe sostenere che un rally di ritorno per le materie prime era probabile.
It’s still unclear if this is something more than a market realignment, but for the moment the odds certainly look better for thinking that commodities are on track to reverse a dismal performance in 2023.
Non è ancora chiaro se si tratti di qualcosa di più di un riallineamento del mercato, ma per il momento le probabilità che le materie prime siano sulla buona strada per invertire una performance negativa nel 2023 sono certamente migliori.