Il dollaro USA è salito in tutti i mercati il martedì mattina mentre gli operatori prevedono che Donald Trump porterà la guerra commerciale con la Cina di nuovo sotto i riflettori.
Anche le valute di rifugio hanno lottato per resistere al rally generale del dollaro, con un aumento dell’USD/CHF dello 0,10% a 0.9855, mentre lo yen giapponese è salito in mezzo agli sviluppi positivi sui colloqui commerciali tra gli Stati Uniti e il Giappone.
Il cambio USD/JPY è sceso dello 0,15% a 113.75 durante la sessione asiatica.
La moneta unica ha continuato a perdere terreno nei confronti del dollaro mentre l’EUR/USD cade a 1.1525, il livello più basso dal 21 agosto in mezzo alle rinnovate preoccupazioni per il budget italiano.
I rendimenti dei Bund tedeschi sono stati sotto una pressione significativa dalla scorsa settimana con il rendimento di 2 anni al ribasso di 6,5 punti base fino allo -0,56%, mentre l'equivalente italiano è salito 75 punti base fino all’1,50%. Oggi, il FTSE MIMB è sceso 1,80%, mentre l'EuroStoxx 600 ha perso 0,55%.
Per il momento, il sentimento di avversione al rischio prevarrà nei prossimi giorni in quanto gli investitori si concentreranno sull'Italia, mentre la guerra commerciale tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali, ad eccezione della Cina, migliora un po'.
Tuttavia, riteniamo che la situazione italiana si risolverà la prossima settimana, il che poi spingerebbe la moneta unica al rialzo.