Lunedì mattina la coppia NZD/USD ha ridotto le perdite, dopo che le aspettative d’inflazione a due anni sono scese al 2,02% nel quarto trimestre, rispetto al 2,09% di quello precedente.
Il kiwi ha ceduto un altro 0,35% contro il biglietto verde, stabilizzandosi intorno a $0,6680.
Dopo aver ceduto fino al 5% nelle ultime quattro settimane, negli ultimi cinque giorni il kiwi è stato scambiato con un leggero tono rialzista.
Di conseguenza, i tassi neozelandesi sono scesi, il rendimento dei titoli decennali è calato al 2,759%, mentre quello dei titoli a due anni è scivolato all’1,937%.
Malgrado il calo delle aspettative, le prospettive d’inflazione sono migliorate sensibilmente, grazie all’effetto combinato del kiwi più debole e dell’impostazione più espansiva della politica fiscale del nuovo governo.
Dal punto di vista tecnico, la coppia NZD/USD non è riuscita a sfondare al ribasso il supporto a 0,6818 (minimo 11 maggio).
Il mercato prevede però un ulteriore calo della coppia NZD/USD, perché le posizioni speculative corte non commerciali hanno raggiunto l’11,5% delle posizioni aperte totali.
Al ribasso, il prossimo supporto giace a $0,6676 (minimo maggio 2016), mentre al rialzo si osserva una resistenza intorno a $0,72 (massimo 16 ottobre).